giovedì 23 Gennaio 2025
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Vangelo e Costituzione nella conferenza di La Valle al Melograno

LARINO. Dalla seconda guerra mondiale, alla vittoria di Barack Obama, dall’incarnazione di Dio che si fa uomo all’avvento delle Costituzioni, dal regno dei Cieli a quello degli uomini in terra.

Con un ragionamento lucido e articolato sul rapporto tra Vangelo e Costituzione, il senatore, Raniero La Valle, ha inaugurato la nuova stagione degli incontri promossi dal Centro di Servizio per il Volontariato “il Melograno”, che da quest’anno si terranno nella sala della Comunità del nuovo Centro Pastorale Parrocchiale.

Giornalista, scrittore, politico, intellettuale, Raniero La Valle ha spaziato dalla speranza generata dalla elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, al rapporto storico, spesso labile e indifferente, tra la legge di Dio e quella degli uomini.

“Questo è un paese libero e di quest’uomo nero io posso fare quel che voglio – ha esordito con un aneddoto La Valle, ricordando che, nonostante la Dichiarazione di Indipendenza americana affermi che –  “tutti gli uomini sono uguali, ci sono voluti 220 anni per scardinare il concetto di differenza tra uomini bianchi e non uomini neri. Ed ancora oggi in America esistono due diritti penali, uno per gli americani, l’altro per gli stranieri che languiscono nelle carceri di Guantanamo”. Eppure, nella Costituzione americana sono sanciti sempre gli stessi diritti “e qui sta la differenza tra le Costituzioni scritte che rimangono lettera morta e quelle per le quali milioni di uomini hanno lottato per affermare i diritti in esse sanciti, ma non applicati. Fino alla elezione del primo Presidente nero della storia americana, che rappresenta la vittoria del diritto espresso dalla Carta americana”.

Così, con un parallelismo storico e sociale, il senatore La Valle ha messo in guardia dall’attacco che da tempo viene portato alla Carta fondamentale della Repubblica Italiana, finalizzato a comprimere i diritti e a spazzar via ogni possibilità di affermazione degli stessi.
Ma è la stessa storia dell’occidente che, nei secoli, si è fondata sui diritti sanciti dal Vangelo e dalle Costituzioni, “due diversi fondamenti della vita, due sponde dello stesso fiume, senza i quali sarebbe quanto mai difficile comprendere il nostro cammino” – ha spiegato Raniero La Valle – .

Ma se “la Costituzione è oggi affetta da relativismo – ha continuato – la verità sta nel fatto che senza fondamenta la casa crolla e senza sponde il fiume esonda”, dipingendo, in conclusione,Vangelo e Costituzione come le due vie della salvezza che potrebbero guidare l’uomo nella stessa direzione, ma che invece oggi si tende a tener distinte e separate nel rapporto difficile e delicato tra autorità politica e religiosa.
L’incontro, come di consueto, si è chiuso con il dibattito pubblico, nel corso del quale La Valle ha interloquito con i cittadini intervenuti nella nuova Sala della Comunità, rispondendo alle domande del pubblico.

(fonte:Uff. Stampa CSV ‘Il Melograno’)

V/red