domenica 26 Gennaio 2025
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Gheddafi nel 2009 alle Diomedee: i progetti di Calabrese

ISOLE TREMITI. Per il magazine femminile per eccellenza del Corriere della Sera, Io Donna, si tratterebbe di un colpo di teatro.

Rifiuti prodotti in quantità eccessiva dai turisti, tassa di sbarco nell’arcipelago, frequentazioni vip e cittadinanze onorarie prestigiose, come quella consegnata a Lucio Dalla, storico carcere in epoca fascista.

Non è solo il progetto del ponte di legno per collegare le due principale isole a movimentare il dibattito ed animare la scena alle Tremiti

Il settimanale in edicola domani, abbinato al giornale italiano più venduto, riporta un servizio – anticipato oggi dal sito Corriere.it – che annuncia una visita dai toni leggendari, quella del capo libico Muhammar Gheddafi, già negli anni ottanta fin troppo conosciuto in Italia e alle Diomedee per il clamoroso flirt che sarebbe nato con l’allora amministrazione comunale, che fece campeggiare nei media europei la volontà del colonnello di acquisire il controllo politico della perla dell’adriatico.

Scarsa vicinanza delle istituzioni pugliesi, daune e garganiche, per la realtà battente bandiera foggiana, tanto da indurre , quello sì, al colpo di teatro.

Ovviamente, non se ne fece nulla e dal gran polverone alzatosi nell’occasione, nasce il progetto del parco che riunisce le più belle località frontemare, inclusi i 4 isolotti.

Nell’articolo di Antonio Calitri, il merito dell’impresa andrebbe all’attuale primo cittadino Giuseppe Calabrese, attratto dai grandi capitali dello stato nordafricano, a cui non farebbe mistero di ricorrere per finanziare grandi opere.

Un evento di caratura internazionale che non potrà non coinvolgere nemmeno lo scalo preferenziale per raggiungere le Tremiti, il porto di Termoli.

Diversi i progetti che il sindaco dell’amministrazione tremitese avrebbe in cantiere, elencati nel pezzo pubblicato domani, oltre al già citato ponte di legno, una vera e propria Cinecittà libica.

emanuelebracone@termolionline.it