LARINO. Riceviamo e pubblichiamo dall’ex amministratore del Consorzio Industriale della Valbiferno, Pierluigi Lepore, una nota inirente la locale polemica amministrativa, circa l’ingresso della cittadina frentana nell’orbita dello stesso Consorzio.
Nel farlo deflettiamo al mittente ogni cosiderazione o criterio di giudizio in essa contenuto.
“In questo periodo l’opposizione in Consiglio Comunale a Larino continua nella sua polemica contro l’ingresso della nostra città nel Consorzio Industriale della Valle del Biferno.
Un atteggiamento incomprensibile e miope, tipico di chi vorrebbe continuare a perseverare negli errori del passato, pur di alimentare una polemica politica sterile e dannosa per la nostra cittadinanza e, soprattutto, per l’economia della zona.
Evidentemente gli errori del passato non sono serviti ad insegnare niente e soprattutto non hanno fatto comprendere che il futuro di una città può essere garantito solo ove si garantiscano opportunità; opportunità di sviluppo, opportunità di benessere, opportunità di lavoro.
Non più di qualche mese fa avevo plaudito all’inizio dell’iter necessario all’ingresso della nostra città nel Consorzio e tutto mi sarei aspettato tranne che si potesse alimentare una tale polemica.
L’ingresso della nostra città nel Consorzio Industriale non può che rappresentare una svolta per l’intero tessuto sociale ed economico della zona, perché l’isolamento non ha portato nulla di buono alla nostra realtà che, nel corso degli anni, ha dovuto subire le conseguenze dannose tipiche di ogni processo di spopolamento che coinvolge le zone meno sviluppate dal punto di vista economico ed occupazionale.
Larino è sempre stata centro pulsante della cultura e dell’economia dell’intera area e solo riagganciandosi al treno dello sviluppo può tornare a ricoprire un ruolo di primaria importanza.
Bene ha fatto l’amministrazione comunale a dare seguito agli sforzi che, da amministratore del consorzio, ho portato avanti nel corso del tempo per sensibilizzare la gente e la classe politica delle potenzialità che il Consorzio poteva rappresentare per tutti noi.
Abbiamo una posizione geografica invidiabile e possiamo ancora recuperare gli anni persi, motivando gli imprenditori locali ad investire, attirando nuovi insediamenti produttivi sul nostro territorio e, quindi, garantendo anche ai nostri ragazzi un futuro di lavoro e di opportunità che è alla base di ogni seria politica di contrasto allo spopolamento delle aree interne.
In questo senso l’ingresso nel Consorzio potrà senza dubbio agevolarci nell’impresa e i benefici saranno sotto gli occhi di tutti già dai prossimi anni.
Solo allora, forse anche i più scettici, anche coloro che oggi pur di cavalcare la polemica politica preferiscono fare male alla nostra città, dovranno ricredersi.
A tutti coloro che, invece, come me plaudono all’iniziativa non resta che essere ottimisti per il futuro, certi di aver reso un ottimo servizio alla nostra comunità.
Pierluigi Lepore
V/red