giovedì 16 Gennaio 2025
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Solenghi, Savino, Mastelloni e Bucci tra i protagonisti in scena

TERMOLI. Il divertimento dell’intelligenza. Slogan migliore il responsabile di zona dell’Atam, Paolo Rubei, non avrebbe potuto avere nell’illustrare i contenuti artistici dell’XI stagione teatrale invernale.

Organizzata con il fondamentale contributo dell’amministrazione comunale adriatica (quantificabile in circa 20.000 euro), la rassegna, ormai tradizione radicata in loco, una delle quindici piazze – le altre in Molise sono Larino, Isernia, Agnone e Campobasso – coperte dall’associazione abruzzese-molisana, cresce di prestigio anno dopo anno, nonostante i tagli robusti, sin troppo, imposti dal ministeri dei Beni culturali, circa un terzo del vecchio contributo da 600 mila euro, per far approdare 150 spettacoli nelle due regioni.

E proprio la scelta delle rappresentazioni che da dicembre a marzo allieteranno sei serate di appassionati sempre più raffinati, questo il giudizio emesso da Rubei, sulla scorta delle esperienze degli anni scorsi, conferma l’innalzamento progressivo di una cultura, quella teatrale, che comincia ad avere basi forti.

Assenza di risorse economiche adeguate e di spazi di aggregazione significativi i limiti di una realtà che potrebbe crescere ancor meglio.

Il cartellone precedente, il decimo proposto in città dall’Atam, riscosse davvero molto successo e, per questo, l’assessorato alla Cultura, guidato dall’esponente di Partecipazione cittadina Andrea Casolino, presente ieri mattina nella conferenza stampa ospitata dalla sala consiliare (al contrario dell’annunciato presidente della V commissione, Marcello Antonarelli, Idv) ha impresso uno sforzo ulteriore per rendere accattivante anche la veste grafica dei pamphlet attraverso cui veicolare il programma degli eventi.

Soddisfazione è stata espressa dal componente di giunta, che ha rimarcato l’impegno oneroso per offrire alla comunità un simile ventaglio di spettacoli.

Un importante segnale anti-crisi, incentivo culturale autentico, è stato quello di congelare il prezzo dei biglietti, nonostante l’aggravio di costi subito, che saranno certamente inferiori alle altre location molisane, proprio in virtù dei fondi stanziati dal Comune.

Il debutto avrà luogo tra una decina di giorni, martedì 16 dicembre, con il grande attore di origini molisane Flavio Bucci, che porterà in scena ‘Il malato immaginario’, di Molière; a seguire lunedì 19 gennaio, ‘Casa di Bambola – l’altra Nora’ di Henrik Hibsen, con Lunetta Savino; giovedì 29 gennaio, ‘Va dove ti porta il cuore’, ispirato dall’omonimo romanzo di Susanna Tamaro, con Marina Malfatti e Agnese Nano; giovedì 12 febbraio, ‘L’ultima radio’, con Tullio Solenghi; giovedì 19 febbraio, ‘La rosa tatuata’, di Tennesses Williams, con Mariangela D’Abbraccio e, infine, lunedì 2 marzo, ‘Due dozzine di rose scarlatte’, nella trasposizione di Tato Russo sul testo di Aldo De Benedetti, con Leopoldo Ma stelloni.

Le sei compagnie di prim’ordine si esibiranno tutte al Lumière, solitamente intorno alle 21.15.

Il costo dei tagliandi d’ingresso, divisi in tre settori, vanno dai 16 ai 21 euro (18 quello intermedio), con altrettante tipologie di abbonamento: intero (100, 85 e 70), Cral (91, 77, 64) e ridotti (83, 70 e 57).

emanuelebracone@termolionline.it