TERMOLI. Brutta avventura capitata a “5 lupi di mare” di nazionalità inglese questa mattina all’imboccatura del porto di Termoli.
Con la loro imbarcazione, un monoalbero a vela di circa 30 metri battente appunto bandiera britannica, i cinque velisti provenienti da Nord, viste le condizioni meteo marine in peggioramento, hanno deciso di riparare nel porto termolese , ma come è noto quel punto preciso all’entrata del bacino portuale comporta a tutti natanti che vogliono entrare dei problemi di navigazione sia per le correnti, soprattutto con il mare mosso, ed anche per via dei fondali bassi.
Probabilmente l’unità da diporto “Idea”, questo il nome, per una distrazione o una manovra sbagliata nel tentare l’approccio alla canaletta d’accesso, avendo il mare in quel punto una profondità di circa 3,60 metri, ha toccato con il suo bulbo di 4 metri il fondale, arenandosi.
Subito è stata allertata la Capitaneria di porto che in pochi attimi era già sul posto assieme anche ad altre imbarcazioni da supporto come quella pilota che guida sia alla partenza che al ritorno la grossa imbarcazione della Tirrenia che fa la spola Termoli -Tremiti.
Non poche le difficoltà per liberare l’Idea dal fondale, l’imbarcazione ha corso seri rischi di ribaltamento in mare.
Solo l’abilità degli uomini della Guardia costiera e degli altri portuali intervenuti ha fatto sì che il tutto si risolvesse positivamente.
Una volta liberata, la barca a vela è stata trainata in porto dove, dopo aver espletato tutti gli iter burocratici, verrà tirata in terra per vedere più specificatamente se la struttura e il bulbo, dopo l’impatto con il fondale non abbia subito gravi danni e poter cosi riprendere il largo dopo che anche le condizioni meteo marine miglioreranno.
Micky Guidetti