URURI. Tempo di Carresi. Ancora non ci si riprende alla corsa dei carri di San Martino, caratterizzata dal maltempo, dalla caduta dei carristi dei Giovanotti e dalle polemiche dei Giovanissimi, sorpassati per ben due volte prima del traguardo, che oggi pomeriggio va in scena la seconda delle tre competizioni che si svolgono in Basso Molise.
Sarà Ururi, questa volta, il teatro di una competizione che cerca di tornare ai fasti di un tempo quando c’erano ben quattro carri e il percorso era di otto chilometri come nella realtà confinante.
Percorso moderno da 4 km, senza cambio dei buoi.
Anche quest’anno a contendere il Sacro Legno della Croce a Giovani e Giovanotti ci sarà un terzo carro, i Fedayn.
La manifestazione è iniziata nel pomeriggio di ieri, con la benedizione dei carri e dei buoi.
Stamani il primo prologo con la corsa di carretti trainati da vitelli e che vede come protagonisti i ragazzi; successivamente si ripete la benedizione dei carri grandi.
La gara si svolge con partenza dalla Masseria Pantoni, a 4 chilometri dall’abitato, ed arrivo al paese davanti alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie.
La Carrese di Ururi prevede che, all’entrata del paese, la strada del percorso si divida, per ricongiungersi in prossimità dell’arrivo; la regola obbliga il carro che giunge per primo a seguire la strada più lunga e difficile.
Il 4 maggio il carro vincitore porta in processione la sacra reliquia del Legno della Croce.
Red