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mercoledì 30 Aprile 2025
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Angelo Fabrizio, un orgoglio tutto termolese tra Rai Gulp e Walt Disney

TERMOLI. A margine della settima edizione del festival canoro per bambini il Castello d’Argento come presentatore è stato chiamato un’artista a tutto tondo che nonostante la sua giovane età si è affermato a livello nazionale; questo ragazzo si chiama Angelo Fabrizio ed è, tra l’altro, originario di Termoli.
Nicolino Cannarsa lo ha voluto perché lo conosceva e sapeva del suo talento noi lo abbiamo incontrato e abbiamo scambiato delle impressioni.

Angelo tu sei giovane hai 24 anni, però per fare emergere il tuo talento sei dovuto uscire fuori dal tuo ambiente, lontano dalla famiglia come mai?
“Purtroppo si perchè qui a Termoli non c’è possibilità, se uno vuole lavorare in questo settore deve per forza emigrare; è brutto dirlo ma noi qui siamo ancora poco preparati su queste realtà e nel settore dello spettacolo in generale”.

A soli 24 anni Angelo hai già accumulato un curriculum artistico di tutto rispetto, vero?
“Un curriculum si, devo dire già abbastanza nutrito, devo dire dopo il diploma conseguito al liceo Artistico Jacovitti di Termoli me ne sono andato via da Termoli; avevo previsto questa cosa e fremevo per affermarmi in questo campo e non vedevo l’ora di diplomarmi per lanciarmi nel mondo dello spettacolo. Così sono entrato in un accademia di musica a Roma; l’ho frequentata per tre anni e già al secondo anno in questa accademia ho cominciato a far i miei primi lavoretti nel campo artistico. Poi pian piano sono entrato in Rai, precisamente a Rai Gulp, un canale che mi ha dato molta visibilità e permesso di arrivare anche al parco di Raiuno con lo Zecchino d’Oro 52a Edizione. Poi ci sono state tante altre cose, ho lavorato per Disney Channel, per delle sit commedy e diciamo che sono diventato un volto giornaliero di Rai Gulp”.

Diciamo che la tua verve artistica si è evoluta soprattutto nel pianeta dei bambini e dei giovanissimi..
“Io sinceramente non pensavo a questo, ero andato lì principalmente per studiare teatro e la tv l’avevo messa da parte perché pensavo fosse impossibile arrivarci, invece ho capito che la determinazione e la passione ti permettono di arrivare dove tu vuoi arrivare e il mondo dei bambini penso che sia un ‘ottima scuola perché non ti risparmiano nulla. Con loro non puoi sbagliare perché sono sinceri e spietati e poi con i bambini hanno iniziato Bonolis, Carlo Conti e Alessia Marcuzzi che oggi sono grandi conduttori. Poi sono sempre convinto che le ossa te le fai sul palco anche se occorre sempre”.

Angelo, però tu non hai mostrato di essere bravo solo come presentatore, ma anche come cantante e bisogna riconoscere che hai grandi doti, non possiamo giudicarti come ballerino perché qui non c’è spazio, ma siamo certi che anche li ci sai fare…
“Ti ringrazio. Io effettivamente nasco come attore cantante e la conduzione è una cosa che mi è stata proposta da Rai Gulp che all’inizio abbiamo preso un po’ con le pinze poi, visto che funzionava, da li ho fatto diversi programmi da conduttore e ho iniziato a condurre serate live come questa del Castello D’argento e devo dire che mi ha aiutato molto l’animazione; mi sono fatto le ossa nei villaggi turistici ancora quando vivevo a Termoli e questa cosa mi ha aiutato tanto il contatto a pelle con il pubblico”.

Il tuo grande sogno nel cassetto qual è?
“Io ho studiato Musical e il musical comprende tutte e tre le discipline che io ho studiato canto, recitazione e ballo e quindi sarei felicissimo di recitare in un musical”.

Questa 3 giorni termolese che ti ha fatto tornare alle origine che cosa ti dato in più?
“Guarda io sono tornato da Londra per uno stage ma sono stato contentissimo di essere tornato a casa mia, domani torno a Roma e l’unica cosa che mi dispiace è che non sono potuto andare un giorno al mare. Amo questa mia città Termoli, mi rimane nel cuore ovunque vada, io ho girato quasi tutta l’Italia e il mare che abbiamo noi non l’ho visto mai. Le mie radici sono qui, la mia famiglia è qui, i miei migliori amici sono qui e, quindi, ogni volta che torno sia per lavoro o per riposo nelle grandi festività è un piacere farlo e ancor più piacevole tornarci per un progetto del genere. Nicolino Cannarsa stranamente non lo conoscevo, però ho imparato a conoscerlo e ho visto che siamo animati dalla stessa grande voglia di fare, io adesso ammiro molto questa persona e battersi in un posto come Termoli per l’arte, per i bambini, per lo spettacolo è come fare una guerra solo contro 1500 persone quindi, tanto di cappello a persone come Nicolino: un uomo da apprezzare e da non far disperdere”.

Micky Guidetti