TERMOLI. Ha preso il via ieri mattina, con i primi due spettacoli, la rappresentazione teatrale messa in scena dai ragazzi del Liceo scientifico “Alfano di Termoli” che fanno parte del progetto didattico “Il filo di Arianna”, curato dalle professoresse Lucia Lucianetti, Annarita, la dirigente Concetta Rita Niro, unitamente alle colleghe Iammarone, Viviana Mucelli e Rosanna Colecchia. Quest’anno lo spettacolo presentato, per onorare il trentesimo anniversario dalla sua morte, è una commedia del grande Edoardo De Filippo “Il contratto” che per l’occasione è stata riadattata con il titolo “La catena d’amore o l’arte di ridare la vita”. Il tutto si è svolto nell’auditorium Santa Maria degli Angeli, a Difesa Gande, attualmente l’unica struttura in grado di poter ospitare un evento del genere anche se al 100% ma almeno adattabile. Ai primi due spettacoli del matineè presenti le scolaresche di vari istituti termolesi, mentre oggi, oltre ai consueti due del mattino, ci sarà la replica serale alle 20,30 anche il Soirè per le famiglie e liberi cittadini. La commedia parla di come Geronta Sebezio (il personaggio principale) interpretato dall’alunno Giancarlo Foia ritenuto un traumaturgo che addirittura è in grado di resuscitare i morti realizzando una catena d’amore che li richiama in vita. In realtà, egli sfrutta il timore della morte e l’avidità degli uomini per appropriarsi di parte dell’eredità dei defunti. Una truffa sofisticata che mette in risalto la malafede e l’ipocrisia che dominano nella società attraverso diversi registri (comico, drammatico e umoristico); in pratica, una commedia andata in scena per la prima volta circa 50 ani fa ma che è tremendamente attuale perché queste cose succedono a ritmo incalzante anche ai giorni nostri. Spettacolo comunque ben interpretato e applauditissimo; ottima la colonna sonora dell’orchestra scolastica, come anche i solisti, le coreografie e tutto il realizzato …. ma sotto questo punto di vista, non avevamo dubbi.
giovedì 22 Maggio 2025
