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giovedì 24 Aprile 2025
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Belle et Sebastien, quando apprendere il francese è come stare al cinema!

TERMOLI. Quando la creatività e la passione determinano percorsi curriculari innovativi, come quelli proposti dall’insegnante Kabiria Bolognese, che da docente di francese cerca sempre nuovi stimoli per i suoi allievi. Nell’auditorium della scuola media Oddo-Bernacchia-Brigida (plesso Schweitzer), alla presenza del dirigente scolastico, professoressa Matilde Tartaglia , dei docenti e dei genitori si è tenuta la ” Journée Classes ouvertes” Cinéma FLE au Collège. Un Rendez-vous imperdibile, all’insegna del pluralismo e del dinamismo linguistico. Alcuni versi della poesia L’ école di Jacques Charpentreau sono stati recitati dai ragazzi della classe prima G e hanno siglato il “gemellaggio” di due realtà scolastiche tanto vicine quanto differenti tra loro: quella del plesso Brigida e quella del plesso Schweitzer. L’esperienza è nata e maturata nella classe prima N del plesso Brigida con la docente di lingua francese Kabiria Bolognese ed è stata resa possibile grazie al contributo del dirigente Scolastico Matilde Tartaglia. La collaborazione tra i docenti Antonio D’Attilio, Alessandro Di Palma ed Annalisa Scrascia è confluita in un vero e proprio lavoro di squadra, sostenuto da conversazioni, idee e riflessioni. Il progetto ha inoltre coinvolto le classi prime delle sezioni H e G del plesso Schweitzer. Punti di forza di questa attività sono stati sin dall’inizio: l’entusiasmo dei ragazzi, il desiderio di lavorare insieme, ma soprattutto la disponibilità ad aiutarsi a vicenda. L’ obiettivo pedagogico è stato quello di stimolare una riflessione sul valore dell’amicizia e migliorare la capacità di raccontarsi su questo tema. Poi l’organizzazione a “classi aperte” ha consentito una maggiore integrazione degli alunni della scuola e lo sviluppo di maggiori competenze relazionali. Gli argomenti sono diventati esperienza e hanno costituito per i ragazzi un aiuto nella comprensione e nel consolidamento degli argomenti proposti in forma operativa e stimolante. In questa occasione i ragazzi della classe prima N, dopo aver creato un’adeguata atmosfera, si sono esibiti, suonando con il flauto dolce, nelle musiche della canzone Belle di Zaz . Una breve presentazione, poi, ha offerto elementi di comprensione del film Belle et Sébastien e notizie riguardo al suo autore, Nicolas Vanier. Gli alunni hanno preparato un semplice ma efficace parcours d’apprentissage in lingua originale da sottoporre ai loro coetanei, al fine di migliorare reciprocamente le proprie competenze linguistiche e interculturali, facendo della classe stessa una risorsa per l’apprendimento. Belle et Sébastien, interpretato dai ragazzi della prima N, si è dunque mostrato quest’oggi ad una attenta platea della scuola Bernacchia. Un’amicizia apparentemente impossibile; una guerra da vincere; delle vittime predestinate da salvare; una mamma da ritrovare; un passato da dover sopportare; una serie di pregiudizi da abbattere, affidandosi al cuore e agli occhi pregni di affetto ed amore di un enorme cane bianco. Questi gli ingredienti della presentazione. L’esecuzione corale della canzone Belle, sotto la direzione del prof. Di Palma, è stata presentata come testo poetico scritto, come materiale di ascolto e come materiale audiovisuale (video-clip) ed ha avuto lo scopo di migliorare aspetti fonologici e di pronuncia propri della lingua. L’approccio musicale nell’insegnamento delle lingue straniere a livello di scuola secondaria ha dimostrato la sua efficacia nella rapida acquisizione di abilità comunicative e conoscenze interculturali in quanto i testi delle canzoni contengono riferimenti storico-socio-culturali .Questo metodo però non è molto diffuso e nella didattica si dà spesso maggiore importanza alla conoscenza delle regole grammaticali che alle abilità comunicative e si cura l’apprendimento di un lessico che spesso non ha un collegamento con la realtà vissuta dagli allievi. Inoltre si è evidenziata la necessità di instaurare un dialogo creativo fra le discipline, creando percorsi di integrazione fra lingue e nuove tecnologie . Prima della proiezione del film, gli alunni della prima H hanno concluso il percorso didattico presentando un loro lavoro sul rapporto di fedeltà tra il cane e l’uomo nella letteratura, tema affrontato in classe con la docente di lettere, prof.ssa Anna Maria Lalli. E’ stata un’esperienza completa dal punto di vista dell’offerta formativa. Socializzazione, uso della lingua in situazioni reali, ricerca, studio , attività laboratoriali collaborazione e disponibilità motivate dal desiderio di raggiungere lo stesso obiettivo, gioia e entusiasmo nell’allestimento della manifestazione finalizzata alla presentazione dei prodotti finali , sono stati gli ingredienti di un’avventura vissuta in stretto rapporto da docenti e alunni. Questa modalità di lavoro, infatti, ha permesso di creare un clima di lavoro sereno e positivo e adatto alle capacità di ciascun ragazzo, integrando anche gli alunni diversamente abili presenti in classe. Succede sempre così: quando finisce la manifestazione che normalmente conclude la realizzazione di un progetto, docenti e alunni che vi hanno partecipato si ritrovano più amici, si conoscono di più, si rendono conto del percorso fatto, di quanto hanno lavorato insieme e pensato e organizzato e inventato e trepidato e gioito insieme, si accorgono cioè di aver compiuto un tratto di strada insieme che ha favorito la conoscenza reciproca, il dialogo, la vera socializzazione. Un augurio di speranza e uno scambio di doni, in un clima di festa, hanno concluso una mattinata all’insegna del confronto, della interdisciplinarità e dell’esperienza a classi aperte. Très bien les enfants et merci pour tous ces moments d’échange!