di Marina Marinova TERMOLI. A Termoli ogni martedì c’è il mercato. Non manca mai. È rimasto un vero e proprio evento popolare nonostante gli anni passano inesorabili. È sopravvissuto sebbene ai cambiamenti politici e sociali, alla comparsa dei supermercati, all’arrivo dei cinesi e dell’euro, persino alla crisi economica. Perché al mercato si trova di tutto: dai vestiti e scarpe agli oggetti casalinghi e ortofrutta, a prezzi ragionevoli e contrattabili. Scientificamente definito, il mercato è l’insieme della domanda e dell’offerta, cioè degli acquirenti e dei venditori. Contemporaneamente, indica il luogo e il momento in cui vengono realizzati gli scambi economico-commerciali. Di solito tra i compratori prevalgono le donne di età media e avanzata. I clienti abituali si notano subito, sanno cosa e dove cercare, si recano dai venditori di fiducia con cui ormai hanno instaurato un rapporto amichevole. I prezzi si trattano a volte per il solo piacere, per abitudine, mentre si scambiano news e pettegolezzi. Al mercato settimanale vanno anche molti stranieri, le badanti che cercano di spendere poco e non tengono alla qualità. Gli ambulanti sono organizzati bene, anche loro sono abituali al posto. Si sistemano sempre nelle stesse postazioni, si conoscono tra di loro e molto spesso la relazione creata negli anni è nota subito dalle battute e risate che si scambiano. Il loro mestiere li porta da un posto all’altro ogni giorno, in base al paese in cui c’è mercato. Spesso lo si trasmette ai figli, che i commercianti portano con sé da piccoli, in modo tale che quando questi riprendono l’attività dei genitori sono già conosciuti dalla gente del paese. Molti di loro sono pittoreschi, cercano di attirare l’attenzione urlando frasi tipo slogan, confermando che la roba è tutta Made in Italy e di ottima qualità. Al mercato si trovano sia prodotti buoni che quelli più a buon mercato, i venditori si lamentano ancora per la crisi e i compratori si accorgono invece che spesso comprano cose inutili. C’è chi preferisce gli scaffali dei grandi negozi, ma per molti il mercato settimanale resta una tradizione, una usanza del posto, un modo piacevole di fare spesa e di passare del tempo.