TERMOLI. Quando rifecero il nuovo look alla scala chiocciola che collega il borgo al piazzale del porto, manufatto in cemento che attirò persino le ire di Vittorio Sgarbi, qualcuno disse: “abbiamo risolto anche il gravoso problema che essendo i bordi chiusi dal muro, la scalinata si prestava anche come orinatoio pubblico.
Adesso, invece, essendo tutto aperto, dovrebbe far desistere dallo scopo.
Tuttavia, ieri pomeriggio due residenti del borgo ci hanno incrociato sul lungomare Cristoforo Colombo, hanno bloccato la loro auto per segnalarci “lo schifo che sta ancora gocciolando fatto da poco per non parlare dell’olezzo sulla scala a chiocciola.
Ora il muro non c’è più e di certo i pericoli sono aumentati prima la facevano e rimaneva lì circoscritta, ora che invece la scala è diventata aperta e panoramica, c’è il fondato timore che oltre ad imbrattare la scalinata stessa, qualcuno rischia anche di farsi una doccia inaspettata, sgraditissima e fuori programma.