di Claudio de Luca LARINO. Maurizio Santilli, attore di origini venafrane, sta “girando” un film in Molise per una Società di Campobasso (la “Incas produzioni”). Il lavoro s’intitola “Il viaggio” e di esso hanno scritto diffusamente i “media” nostrani, rivelando che ne sono protagonisti il romano Fabio Ferrari e Danila Stalteri, un’attrice che ha recitato nella ‘fiction’ di Cinzia Torrisi “Un’altra vita”. Santilli ha lavorato con attori di vaglia quali Nino Manfredi, Lino Banfi, Anthony Quinn e Sabrina Ferilli. “Il Viaggio” è il suo decimo lungometraggio ed è stato prodotto con il contributo della Regione Molise che, in questo modo, confida di rendere più conosciuto il territorio. Su questa scia turistico-cinematografica occorre inquadrare anche altri films girati in regione quali quello sulla rivisitazione della vita di Gesù, diretto da Paolo Consorti, allora alla sua opera prima. Il titolo: “Il sole dei cattivi” il cui set fu attivato nel marzo del 2013 in piazza Duomo, a Larino. La lavorazione fece registrare la partecipazione di una settantina di figuranti locali, scelti “in loco” ed in Montenero di Bisaccia Protagonisti ne furono i personaggi di Erode (l’attore Luca Lionello, figliolo del comico Oreste) e di Càifa (Nino Fràssica, che si cimentò in un ruolo drammatico). Le due figure storiche fuono “rivisitate” ed avvolte nell’attualità, ma con lo sguardo rivolto pur sempre alla loro vicenda reale. Nella pellicola, il centro frentano rivive con le sue tradizioni ed i suoi monumenti storici. Tra gli attori c’è anche il frentano Manfredi Saavedra (nel ruolo di S. Giovanni), Cinzia Carrea, Veronica Barelli ed Edoardo Ripani. Questo film fu realizzato con la collaborazione dei “Lamantino Brothers” e della “Film Commission” delle Marche. Il “leader” della “band” “Elio e le storie tese” fu l’autore della colonna sonora. La scena-clou rimane rappresentata dalla “Passione vivente” che si svolge ogni anno proprio nel capoluogo frentano, ammirata dal regista che la scoprì, per caso, navigando nella Rete. Di qui la decisione di ambientare in Molise una parte del film. Intorno ai due, si mossero attori non professionisti, con la partecipazione straordinaria dell’ex-Governatore della Puglia Nichi Vendola che, naturalmente, interpretò la parte di un uomo politico finito a Larino per errore, che poi vi si trattiene per seguire le scene rievocative dell’evento religioso. Nel centro bassomolisano sono state girate solo le vicende relative agli ultimi giorni di vita di Gesù mentre gli eventi collegati alla sua nascita furono ambientati a Grottammare, nelle Marche, durante il “Presepe vivente”. Per la “location” larinese furono utilizzati il Centro storico, la trecentesca con-Cattedrale di San Pardo, il Palazzo ducale e l’albergo “Campitelli 2”, mentre la parte più alta del paese venne utiizzata per rievocare le tragiche scene del Gòlgota. Non va scordato che, dieci anni or sono, vennero girate, nei dintorni di Campobasso e di Bojano, alcune scene di “Non ti muovere” di Sergio Castellitto con la bellissima Penelope Cruz. Nel 2013 arrivò Checco Zalone che si installò in Molise per la “location” del suo terzo film (“Sole a catinelle”), una commedia prodotta da Pietro Valsecchi, per la regia di Gennaro Nunziante, ambientata tra la Toscana ed il Molise. Anche questa pellicola ha costituito, indirettamente, uno strumento di promozione per il territorio così come quella che rievoca la vicenda della Direttrice carceraria casacalendese Armida Miserere, suicidatasi il 19 aprile del 2003 con un colpo di pistola alla testa. Armida era cresciuta nella cittadina dei Di Blasio da genitori calenini. Dalla sua vicenda umana venne tratto il film “Come il vento”, di Marco Simon Puccioni, con Valeria Golino. Mentr’era in corso la lavorazione, la produzione volle proiettare nella cittadina un “trailer” di anticipazione, filmando alcune interviste poi inserite nel “backstage“. Attraverso i diari della donna, venne ricostruita la sua vicenda vitale, iniziata come criminologa negli anni di piombo. Alla presentazione del film c’erano la Golino, Chiara Caselli e Francesco Scianna. Proprio qui, dove ancora vivono parenti e amici della Direttrice, fu realizzato pure un documentario al fine di illustrare le radici culturali molisane della donna e delineare, nel contempo, varie immagini di questa terra, in linea con i proponimenti dell’Associazione. A Casacalenda ha sede la benemerita Associazione “Molise Cinema” che ha per oggetto sociale la promozione e la diffusione della cultura cinematografica, con l’obiettivo di riportare il cinema nei piccoli paesi del Molise, valorizzando il territorio con questo tràmite artistico.