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sabato 3 Maggio 2025
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I molisani sono grandi bevitori, ma bacco ha seguaci dovunque

TERMOLI. L’ultimo “report” sui consumi di alcol è stato diffuso dall’Istituto superiore di Sanità. Ha rivelato che gli Abruzzesi di sesso maschile sarebbero i maggiori bevitori dello Stivale. Però, nell’abitudine serotina di uscire di casa per cercare disinibizione ed euforia, nessuno batterebbe i Molisani. Genericamente i “cugini” bevono di più (83,8%), ma i discendendi di Cuoco li seguono a ruota (83,5%) superando la media nazionale (78,9%). Dal suo canto l’universo femminile riesce vittoriosa a Bolzano (66% contro una media nazionale di 53,4%), prevalendo nel “binge drinking” (10,3% contro una media nazionale del 3,5%). Il 54,3% dei ragazzi ed il 42% delle ragazze  (tra gli 11 ed i 25 anni) hanno dichiarato di avere consumato almeno una bevanda l’anno mentre più allarmante appare la situazione dei giovanissimi: (fra gli 11 e i 15 anni) che confemano di avere libato nel 13,6% dei casi. In quanto alla birra è la Cina a far registrare la più alta percentuale di consumatori: nell’ex-Celeste impero sono 54 bilioni i litri consumati; ma, considerando l’alto tasso della popolazione, il consumo ‘a persona’ di birra si riduce a 40,l. L’Europa è maglia rosa con la Repubblica Ceca e con la Germania. La prima vanta il più alto tasso di bevitori di birra al mondo (143,l a testa con 1,5 bilioni su scala nazionale. La Germania capeggia la classifica europea con un consumo di 110,l cadauno. Ad attraversare un netto calo dei consumi di birra è l’Inghilterra dove la bevanda è stata sostituita dai superalcolici. Qui sono 67 i litri “pro capite” ingurgitati.  Pure nei Paesi arabi è forte l’aumento del consumo di birra e la crescita  è favorita dalle qualità non alcoliche che, in Iran, sono state bene accolte soprattutto dai giovani. Un’indagine di “Euromonitor” non include le birre artigianali, diffuse soprattutto in Inghilterra e negli Stati uniti. La classifica dei Paesi europei che consumano più birra vede, al primo posto gli abitanti della Repubblica ceca (143 litri) seguita dai Tedeschi (110), dagli Austriaci (108), dall’Estonia (104), dalla Polonia (100). In Italia, ogni Sardo beve 60 litri di birra all’anno e l’isola si colloca al primo posto tra le regioni italiane per consumi, doppiando la media nazionale (29,8 lt pro capite).  La birra sorpassa il vino nelle cene fuori casa. Secondo la ricerca “Makno ed AssoBirra”, il 42% degli Italiani sceglie la birra al ristorante nei weekend e nei giorni di festa. Solo il 39% del campione delle circa 1.500 persone intervistate continua a preferire il vino. Oggi ristoranti e locali pubblici presentano la carta della “bionda” e quella del vino. Ma, per tradizione, quest’ultima viene consumata in pizzeria, guardando – con sempre maggiore interesse – alle occasioni speciali ed alle serate-“gourmet” in casa. In tempo di crisi, infatti, il 73,3% degli Italiani organizza periodicamente cene tra le mura domestiche e nel 61,6% dei casi sceglie la “cervogia” come bevanda per accompagnare i piatti. (Claudio de Luca)