TERMOLI. Un diario, una storia, uno scritto semplice e approssimativo. Un libro che racchiude l’emblematica vicenda umana di Eustachio Di Santo, un giovane che, come tanti altri uomini del suo tempo, improvvisamente sottratto al sereno scorrere dell’esistenza quotidiana, viene catapultato nel terribile scenario della Seconda Guerra Mondiale. E’ questa la trama de ‘Le pere selvatiche’ della scrittrice Maria Assunta Prezioso, che nella mattinata del 4 maggio ha tenuto un incontro con i ragazzi del Liceo Classico e Scientifico di Termoli. Maria Assunta Prezioso, laureata in Filosofia, insegna Materie Letterarie nella scuola secondaria di I grado. All’età di 8 anni ha pubblicato le sue prime poesie sul giornale regionale ‘Il piccolo molisano’. Nel 1994 ha vinto il premio di poesia ‘Molise’, nel 1995 il ‘Dona Divum’. Ha al suo attivo pubblicazioni di poesia, prosa e teatro. In Teatro, ha raccolto opere teatrali scritte per la drammatizzazione nella scuola. Presso l’Aula Magna del Perrotta si sono ritrovate le classi prime dei due licei, del classico la ‘I°A e la I°B’ e dello scientifico la ‘I° A’, la ‘I° G’, la ‘I° F’, e anche la classe ‘III N’ della scuola media Brigida. La dirigente scolastica Maria Concetta Niro ha spiegato che “l’incontro rientra nell’ambito del progetto ‘Incontro con l’autore’, inserito nel piano dell’offerta formativa della scuola. I nostri ragazzi, in continuità con la classe III della Brigida, hanno letto questo testo in cui la scrittrice dà eterna testimonianza a un eroe sconosciuto, travolto da eventi più grandi di lui , come la II guerra mondiale”. Nel libro i ragazzi hanno colto “la voce, i pensieri, le sensazioni che l’autrice stessa dà a questo eroe, Eustachio- ha proseguito la preside Niro- è veramente un’opera dall’alto valore formativo ed educativo, poiché si parla sia di un periodo storico sia di riflessioni riguardanti quell’epoca. All’interno ci sono anche delle schede didattiche che permettono, poi, un lavoro integrato al docente”. Per gli studenti i progetti sono molto coinvolgenti, soprattutto gli ‘Incontri con l’autore’ perché “hanno anche la possibilità di dibattere direttamente con la scrittrice, o scrittore, sul contenuto del testo. E questo permette loro di svolgere dei lavori in aula”. La Prezioso, prendendo la parola, ha ringraziato la scuola e tutto il docente scolastico per l’invito, e soprattutto i ragazzi presenti per “aver letto un libro, non per forza il mio, ma un libro perché è importante leggere”. Conservato per tanti anni in un cassetto, un giorno, il diario arriva nella classe di scuola media in cui la scrittrice insegnava. A far conoscere questo diario è stato un suo alunno che, studiando la II guerra mondiale, raccontò che il suo bisnonno l’aveva vissuta in prima persona. Nonno Eustachio Di Santo aveva partecipato alla campagna di Russia, era stato fatto prigioniero ma era tornato salvo da quel periodo. “Lo invitai in classe- ha affermato la Prezioso- ricordo ancora la sua umiltà, quasi si vergognava perché pensava che i ragazzini di 13 anni , che avevano studiato, fossero superiore a lui che aveva una cultura scolastica molto umile, senza sapere che sulle sue spalle c’era una cultura di vita grandissima”. Eustachio raccontò, tramite il suo diario ed emozionandosi con i ricordi, la Campagna di Albania, il campo di concentramento in Russia, gli incontri, la solitudine, il dolore della guerra, di ogni guerra. “La sua lettura commosse tutti e diventò spunto per tante riflessioni importanti. Alla fine, prima di congedarsi, timidamente Eustachio mi regalò il suo quaderno”. Nelle sue mani di narratrice quel “tesoro” divenne quest’opera ‘ Le pere selvatiche’. Un messaggio di Pace per dire No alle guerre. Questo il team organizzatore: presentatore prof. Giulio Corradi, rappresentanti della casa editrice Iannone di Isernia Michele Di Castro e Rosanna Carnevale e docenti organizzatori Katia Di Spalatro, Lucio Cassone, Rosanna Mancini Alberta Zulli