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domenica 1 Giugno 2025
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La beneficenza dietro una partita a Texas Holdem: succede con Matteo

TERMOLI. Grazie all’amico Michelino Limongi abbiamo fatto la conoscenza di un gran bel personaggio, il signor Matteo Impagliatelli detto “Burbero”; Matteo è originario di San Giovanni Rotondo ed è qui a Termoli per trascorrere un periodo di vacanze ed anche per venire a trovare il suo carissimo amico Michelino. Matteo Impaglaitelli ha attirato la nostra attenzione non tanto perché abbia nelle sue note caratteristiche il fatto d’essere un ottimo giocatore professionista di Texas Holdem ma per il fatto che lui, aldilà di giocare tantissimo, può testimoniare un qualcosa che va oltre la routine. Lo incontriamo nel lido balneare dove sta trascorrendo le sue vacanze termolesi; ci viene incontro con una bella e vistosa camicia rossa stile Hawaiana e un bellissimo cappello tipo Panama, sigaro tra le labbra, realmente un bel personaggio: Signor Matteo, prima di ogni cosa lei a dispetto del suo nomignolo il Burbero, ci sembra tutto tranne che questo, perché le hanno affibbiato questo soprannome? “Allora, questo appellativo mi fu affibbiato proprio da Padre Pio in persona e questa cosa che vi sto dicendo è diventata storia documentata in vari ritagli di giornali e nelle mie partecipazioni a trasmissioni TV sulle reti Mediaset o in Rai come “La Vita in diretta”. Il Burbero perché da piccolo commisi dei furtarelli o se preferite delle burberate ed io che ho avuto la fortuna e il privilegio di conoscerlo personalmente. Fui perdonato proprio da lui che aveva una parola buona per tutti, soprattutto per coloro che erano in difficoltà. Oggi sono piuttosto ateo ma attenzione guai a chi mi tocca San Pio: quando sento che qualcuno critica l’operato di Padre Pio mi arrabbio tantissimo ed ecco che divento Burbero perché conosco le opere e il tanto bene che lui ha fatto nella sua vita per il prossimo. Veniamo alla sua di storia. Lei mi diceva che ha avuto una vita non proprio agevole fin dalla nascita. “Sì, è vero. Io sono nato affetto da una rarissima e grave malattia della pelle che si chiama “Ittiosi Arlecchino” (conosciuta anche come feto Arlecchino, è una grave disfunzione congenita della pelle e la più grave forma di ittiosi. La patologia è estremamente rara e in mancanza di dati epidemiologici esatti se ne stima una prevalenza inferiore ad un caso su un milione) e quindi mi squamo ogni 24 ore e qui Michelino che sta con noi è un testimone oculare di quanto dico; vi lascio immaginare come sia stata la mia infanzia. Nonostante tutto sono comunque riuscito ad andare avanti e a 21 anni quando ho cominciato a vedere qualche soldo lavorando ho pensato subito che dovevo per forza di cose fare della beneficenza. Se io guadagnavo 1000 lire, 600 erano per la famiglia, 200 per i poveri e 200 per me. Mi sentivo di fare questo perché io a differenza di tante altre persone che erano affette da malattie ben più gravi e invalidanti, mi sentivo un privilegiato. Non mi sono comunque fatto mai mancare nulla però ho sempre lavorato. Nella mia vita solo due cose non ho mai fatto e mai farò: rubare e spacciare droga… per il resto ho fatto di tutto. Ho fatto tante burberate, di che genere? Ad esempio quelle di denunciare le amministrazioni pubbliche e i politici di turno del mio paese e anche di fuori; il tutto per perorare le cause di famiglie bisognose e indifese. Situazioni che, come dicevo prima, sono approdate anche nelle varie televisioni nazionali ed oggi con grandissima soddisfazione posso raccontarvi che pochi mesi fa è nata “Casa Arcobaleno”… In pratica, ho svolto dei tornei di Texas Holdem ai quali ha partecipato anche Michelino nel mese di dicembre   a Porto Rosa; vinsi il torneo e aggiunti altri soldi personali, ho devoluto la vincita per questa casa Arcobaleno  dove ospitiamo famiglie disagiate e coloro che sono costretti a ricoverare i propri bambini nel reparto Oncologico della Casa del sollievo e sofferenza di san Giovanni. Questa casa è composta da quattro posti letto e forniamo loro vitto e alloggio gratuitamente. Io poi per poter far questo tipo di opera sono stato costretto ad aprire un’associazione “Gli amici del Burbero e i Burberini dal cuore d’oro”. Questi sono giocatori di Poker che vengono tartassati nel senso che vengono giudicati male da gente senza scrupoli e quant’altro ma non dimentichiamo che il nostro Texas Holdem è da considerarsi uno sport, un gioco di carte sportivo ed io, essendo addentro a questa disciplina, riesco a recuperare fondi da destinare a situazioni particolari e devo dire che nessuno mai si tira indietro”. Lei, Matteo, oggi dicendoci queste cose ci ha dato la possibilità di sfatare un banalissimo luogo comune: quello che in pratica collega un giocatore di carte o poker a un personaggio non proprio affidabile e senza scrupoli; quello che fa lei con il frutto delle sue vincite al gioco davvero ci mostra il lato positivo di qualcosa che, fino ad oggi, difficilmente riuscivamo a scoprire. Complimenti! “Pochi mesi fa abbiamo fatto un torneo a Termoli in un’associazione Poker ed un signore mi ha avvicinato e mi ha donato 50 euro. Chiunque volesse collaborare può farlo contattandomi al 338 8649835 o inviando una email a burberomattero@gmail.com. Questo è il mio principio di vita: io che venivo emarginato da bambino, persino dai parenti e i loro figli perché avevano paura di farli giocare con me perché pensavano che gli potessi trasmettere la mia malattia, oggi aiuto il prossimo sfruttando le mie qualità e conoscenze del gioco con le carte e, se sono riuscito in questo, devo dire che è grazie a mia moglie. Ora sto seguendo un caso davvero drammatico a Foggia e li verrà anche “Striscia la notizia” per la situazione di un signore senza gambe per via di un tumore, tra l’latro non vedente, e con me impegnato a lottare con con il comune di Foggia che gli ha dato una specie di casa popolare in un vecchio ufficio con due piccole finestre. Non ha la sedia a rotelle e ha l’ascensore rotto da tre anni: in pratica questo signore è alle carceri domiciliari da tre anni! Questo è il burbero! Davvero ci ha fatto molto piacere fare la sua conoscenza; voi amici potete seguire le sue vicende e mettervi in contatto e segnalare storie di questo tenore sul suo profilo facebook “Matteo Impagliatelli il Burbero”, giocatore di Texas Holdem da sempre ma che guarda a chi è più sfortunato. Onori a te Matteo, continua così.