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giovedì 22 Maggio 2025
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Uno spettacolo toccante: l’Alfano si conferma al top

TERMOLI. Eccoci arrivati ai giorni della commemorazione della Shoah. “Il Teatro della memoria”, voluto e organizzato dai ragazzi del Liceo “Alfano”, è un’opera ben realizzata che parte dalla certezza che dopo 72 anni dall’olocausto, la lezione è stata imparata ma si può dire benissimo che nulla è cambiato e che è peggiorata la situazione per alcuni versi. La rappresentazione teatrale dei ragazzi dell’Alfano, diretti dall’ottimo Walter Revello, ha posto all’attenzione non tanto sul disprezzo per la vita degli ebrei che hanno manifestato i tedeschi, ma sull’indifferenza mostrata da chi era considerato “popolo neutro” e che ha alzato le spalle davanti a tanta ferocia di umani verso altri umani. Oggi il mondo non ha ancora compreso la lezione e se quello che vediamo tutti i giorni dai media sia la dura realtà. E allora, quando i ragazzi al termine dello spettacolo chiedono al pubblico di non applaudire la loro performance, ma di rivolgere la manifestazione di affetto e di consenso a coloro che troveranno per la città e che hanno bisogno di un attestato di stima e solidarietà. Intanto, questi ragazzi ci hanno provato e lo fanno da anni. Il progetto, se dura da così tanto tempo, è un segnale positivo. Possiamo dire che anche quest’anno gli ideatori del progetto, la dirigente Concetta Rita Niro, le organizzatrici Anna Paolo Greco, Viria Baldassarre e Petronilla Di Giacobbe, il regista Walter Revello e tutti e 30 gli alunni del cast, sono stati bravissimi e, come sempre, anno dopo anno hanno portato cose nuove e molto interessanti che hanno colpito nel segno partendo dalla data che ha segnato il mondo il 27 gennaio 1945 quando vennero aperti i cancelli di Auschwitz e finì l’odissea di un popolo innocente.