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giovedì 22 Maggio 2025
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“Dangerous water_No grazie!”: soddisfatti gli studenti dell’Alfano

TERMOLI. I Waterboys dell’I.I.S.S. Alfano di Termoli con la Dirigente Scolastica, la Prof.ssa Concetta Rita Niro , la prof.ssa Daniela Grimaldi e la prof.ssa Rosanna Colecchia, hanno indetto una conferenza stampa conclusiva del progetto “Dangerous water_No grazie!” presso la Presidenza del Liceo Scientifico. La conferenza ha illustrato alla cittadinanza i risultati della ricerca conseguiti durante il periodo di svolgimento del progetto “A scuola di Open Coesione”, progetto di monitoraggio civico nato da un accordo tra il Miur e la Commissione Europea in Italia e volto a sensibilizzare gli studenti ed i cittadini in genere sulle Politiche di Coesione dell’Unione Europea e sui progetti di finanziamento delle opere pubbliche realizzate grazie a tali politiche. Durante la Conferenza, gli alunni delle classi 4^ dell’Istituto hanno esposto, nell’ambito del percorso di Alternanza Scuola- Lavoro svolto quest’anno, la loro attività ed in particolare i risultati di ricerca raggiunti sul monitoraggio civico relativo al finanziamento erogato per la manutenzione ed il mantenimento in efficienza della rete idrica della città di Termoli, tema di fortissimo impatto sulla popolazione e sul territorio. E stando ai risultati, come ci hanno anche detto la Dirigente Concetta Rita Niro e la prof.ssa Daniela Grimaldi, questi sono stati importanti e lusinghieri, frutto di un lavoro d’equipe davvero invidiabile. La prof.ssa Concetta Rita Niro ci ha detto a tal proposito : “ Io posso sottolineare la valenza educativa e culturale di questo progetto, perchè sensibilizzare la cittadinanza su tematiche così importanti, significa che la scuola non solo ha svolto il proprio mestiere, ma contribuisce alla formazione dei nuovi cittadini del domani”. La referente diretta di questo progetto, la professoressa Daniela Grimaldi ci ha detto invece : “I ragazzi, con questo progetto, fondamentalmente imparano ad essere dei cittadini consapevoli ,incominciano ad agganciarsi alla realtà, ad uscire dal mondo della scuola e a comprendere come funziona l’amministrazione pubblica, come vengono spesi i fondi pubblici; dunque si dimezza quel divario che spesso c’è con la pubblica amministrazione perchè gli studenti diventano attivi, vanno nei luoghi del potere del Comune e si rendono conto di come sia semplice e come sia un diritto per loro, chiedere e avere informazioni, e di quanto sia disponibile la pubblica amministrazione ad accogliere il cittadino: si è troppo spesso critici nei confronti della Pubblica Amministrazione, ma in realtà si può smettere di criticare, quando poi s’incomincia a conoscerla. I ragazzi sono sembrati meravigliati di come siamo stati accolti dal sindaco, dalla disponibilità che il primo cittadino ha mostrato nei nostri confronti, addirittura inviandoci l’esperto di questo progetto, l’ing. Blardi che è venuto a raccontarci cosa stava facendo il Comune e quali erano i documenti tecnici; noi stessi abbiamo avuto accesso a tutta la documentazione e quindi i ragazzi in questo modo diventano protagonisti del loro futuro e si rendono conto che l’amministrazione non è qualcosa di diverso dalla scuola, dal loro mondo. Del resto i giovani è bene che mostrino tutto questo interesse visto che appunto saranno loro i futuri cittadini e perchè no, anche futuri amministratori della nostra città; potranno vedere e decidere loro stessi quando saranno alle prese con i lacci e lacciuoli della nostra burocrazia che spesso ne blocca la messa in opera. Questo progetto è in pratica quello che oggi è diventata la scuola che non è più chiusa tra le pareti dell’istituto stesso, ma esce fuori a toccare con mano quella che è la vita sociale di una realtà cittadina, che è quello che la riforma della legge 107 si prefigge di attuare con l’alternanza scuola-lavoro che alimenta un percorso obbligatorio per tutte le scuole, non solo quelle professionali, ma anche i nostri licei Scientifico e Classico. Questa è proprio un’attività di monitoraggio civico e i ragazzi si rendono conto di quanto sia importante uscire dalle mura scolastiche e andare a guardare un po’ fuori il mondo del lavoro nelle sue molteplici forme. Il nostro progetto “Alteralpha” è un progetto molteplice, dove ci sono varie attività: la Open Coesione è solo una delle attività proposte”. Dopo l’introduzione delle docenti, cinque ragazze dei circa 30 studenti delle classi quarte del Liceo Scientifico e Classico che fanno parte di questo progetto, “ i Waterboys”, hanno spiegato nei particolari tutto il loro lavoro certosino svolto in questi giorni che davvero è stato encomiabile sotto il punto di vista dell’impegno, cosa questa che inorgoglisce sia la Dirigente sia i docenti che hanno promulgato il progetto stesso.