giovedì 2 Gennaio 2025
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Bruno Petti ricorda Salvatore De Gregorio: salutiamo il nostro Samurai

TERMOLI. Saluto al nostro samurai: “Caro amico, te ne sei andato evidenziando, come hai fatto in tutta la tua vita, Discrezione, Educazione e Generosità. Ci hai insegnato molte cose e, tra queste, quella di fare sempre del bene senza mai farlo pesare al fine di ricevere eventuali contropartite. Hai dato sempre prima che ti venisse chiesto e non hai mai preteso nulla in cambio.

Io che mi onoro di averti conosciuto, questo aspetto lo conoscevo bene. Così, consapevole del tuo malessere, te ne sei andato senza chiedere aiuto a nessuno perché (generosamente) forse hai pensato di non voler…”disturbare” chi ti stava vicino. Bravo, ma…”capoccione”!! Ti ho conosciuto bene e per questo posso dire senza tema di essere smentito che, i tuoi insegnamenti, non ti sono stati mai riconosciuti dai vertici sportivi. Questi non sono stati mai all’altezza di capire il tuo spessore di uomo e di sportivo. Tu lo sapevi e…come l’acqua si adatta al recipiente, imperterrito continuavi ad adattarti allo squallido ambiente sportivo senza mai abbandonare la dedizione all’insegnamento dei tuoi allievi. Tu hai vissuto sempre con precisi codici di comportamento che ti hanno avvicinato a quelli tipici orientali. Quelli dei…Samurai. Si, caro amico, mi piace fare questo accostamento e penso di non discostarmi troppo dalla realtà.

Tu sei stato il nostro Samurai e voglio pensare che, lassù, sei stato accolto, con tutti gli onori che meriti, dal maestro dei maestri Samurai: Miyamoto Musashi per accompagnarti al cospetto del buon Dio. Ora, sono sicuro che, insieme, cavalcate nelle immense praterie del cielo sui vostri bianchi destrieri alati verso la luce infinita. Grazie per tutto quello che mi hai insegnato. Ciao Maestro!!!

Bruno Petti

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