TERMOLI. E’ tornato a casa sabato, già per l’ora di pranzo, il 30enne G. D. G., pluri-pregiudicato con reati specifici, finito in manette con l’accusa di spaccio di droga. Il gip del tribunale di Larino, Veronica d’Agnone, ha concesso al giovane i domiciliari, accogliendo la richiesta avanzata dal suo legale, Ruggiero Romanazzi. In verità, per strategia difensiva, stavolta il 30enne non ha parlato, avvalendosi della facoltà di non rispondere dinanzi al magistrato frentano. Ciononostante è uscito dal carcere.
L’inchiesta è in mano al Pm Ilaria Toncini. Negli atti dei Carabinieri della Compagnia di Termoli che lo avevano ammanettato martedì scorso il ragazzo aveva negato che la droga rinvenuta nella sua auto fosse di sua proprietà. L’udienza si è conclusa con la convalida dell’arresto operato dai militari dell’Arma. A seguito di perquisizione sulla persona e poi sull’automezzo di proprietà del giovane, erano stati rinvenuti circa novanta grammi di cocaina, nove grammi di hashish e marijuana, nonché sei cartucce per pistola.
