LARINO. Non è un’utopia, affatto, l’innovazione cresce nella biotech valley di Larino. Primo seme per un percorso di approfondimento tematico che vedrà all’Itag di San Pardo e non solo iniziare un percorso nuovo che debba avvicinare sempre di più il mondo della ricerca e del mondo privato in modo da agevolare la divulgazione e l’applicazione delle nuove tecnologie. Iniziativa che fa parte del nuovo programma operativo dell’ordine degli agronomi di Isernia e Campobasso, promosso dal presidente Occhionero e dal responsabile della ricerca e divulgazione il prof. Palumbo Giuseppe.
Gli incontri avranno sempre come tema centrale le innovazioni in agricoltura. In questo primo incontro è stato trattato il tema principale dell’utilizzo dei microrganismi in agricoltura e dei sistemi di comunicazione tra piante, microrganismi e insetti. Un simposio finalizzato a trasmettere, a tutti i professionisti operanti nel settore agricolo e iscritti all’Ordine degli Agronomi del Molise, aggiornamenti relativi ad alcune recenti innovazioni introdotte in agricoltura.In tale contesto, il presidente e il responsabile della formazione dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali del Molise, Occhionero e Palumbo rispettivamente, hanno introdotto le presentazioni previste nell’evento menzionato.Pasquale Romano dell’Istituto agrario “San Pardo” di Larino.
Ha presentato l’attività sperimentale dell’Istituto presentando i risultati sugli effetti dell’applicazione dei biostimolanti su grano, colza e spinacio in pieno campo. Il primo intervento del dottor Vincenzo Michele Sellitto, manager marketing dell’azienda Msbiotech S.p.A., esperto di suolo, ha sviluppato la problematica relativa al ruolo fondamentale che i microrganismi svolgono nel suolo, rendendo quest’ultimo ambiente analogo ad un organismo che stabilisce un rapporto di simbiosi con le piante. Infatti, i microrganismi influiscono sui processi concernenti la formazione della sostanza organica, la disponibilità di elementi nutritivi e lo sviluppo equilibrato delle piante. Sellitto è promotore a livello mondiale della codificazione di queste conoscenze nell’ambito della comunicazione tra suolo, pianta e microrganismi in una nuova scienza la microbiologia applicata all’agricoltura. Una nuova visone di un’agricoltura innovativa dove il suolo considerato come un organismo vivo è l’elemento cardine. Sellitto porta nel mondo l’eccellenza molisana del Biotech nel campo dell’agricoltura, l’obiettivo è di ridurre l’uso dei pesticidi e massimizzare le produzioni agricole.
«Siamo pionieri di un nuovo modo di gestire il suolo…» uno dei suoi motti.Il prof. Gianluca Caruso del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, ha trattato gli effetti dell’impiego di formulati contenenti microrganismi micorrizici prodotti dalla Msbiotech S.p.A. in confronto ad altre tipologie di formulati incluso un controllo non trattato, su pomodoro in serra. In tale ricerca è stato rilevato che i microrganismi predetti esercitano un’influenza significativamente favorevole su sviluppo, produzione, qualità e componenti antiossidanti dei frutti di pomodoro della tipologia “plum” Pixel F1.
L’ultimo intervento è stato gestito dal prof. Antonio De Cristofaro dell’Università degli Studi del Molise, il quale ha argomentato sull’uso dei feromoni e dei microrganismi utili sulle colture agrarie. In tali indagini sperimentali i microrganismi hanno manifestato la loro azione benefica sul controllo degli insetti parassiti delle piante, rappresentando pertanto una risorsa fondamentale in grado di sostituire la lotta entomologica di matrice chimica. Da tutte le argomentazioni espresse si evince che le pratiche innovative esposte nell’incontro in oggetto, basate sull’impiego di microrganismi utili nei sistemi colturali agricoli supportano le prospettive di gestione sostenibile delle coltivazioni, soprattutto dal punto di vista ambientale.