mercoledì 5 Febbraio 2025
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Un esercito di tirocinanti chiamati a raccolta al municipio di Termoli

TERMOLI. Un esercito di tirocinanti chiamati a raccolta al municipio di Termoli.

Sei mesi di speranza e di conforto, economico e dignitario. Sì, perché se è vero che il lavoro nobilita l’uomo, l’assenza e la carenza di occupazione, l’essere buttati fuori dal mercato attivo, è causa del sintomo di frustrazione. Se a questo aggiungiamo anche le inevitabili difficoltà relative a come portare avanti il proprio nucleo familiare o la propria persona, il quadro diviene drammatico.

Ecco perché è importante dare ossigeno e credito a chi necessita di inclusione sociale, il senso di una misura di mera sussidiarietà varata dalla Regione Molise e che prevede ben 909 tirocini, di cui 213 per l’ambito territoriale sociale di zona del Basso Molise, spalmato sui 19 Comuni ricompresi in questa porzione.

L’obiettivo è contribuire alla lotta alla povertà, utilizzando i fondi del Por Fser-Fse 2014-2020, pari a tre milioni di euro.

Per queste ragioni, prima dell’avvio del semestre, nella tarda mattinata di oggi, in sala consiliare, sono stati invitati i 213 assegnatari.

Il Coordinatore dell’Ats di Termoli, Antonio Russo, insieme al presidente dell’Ambito e sindaco del Comune di Termoli, Angelo Sbrocca e insieme ad altri sindaci presenti hanno incontrato i tirocinanti provenienti da tutti i 19 Comuni dell’ambito territoriale sociale di zona di Termoli.

Presenti anche la vice sindaca di Termoli, Maricetta Chimisso, il sindaco di San Giacomo Costanzo della Porta, l’assessore alle Politiche Sociali di Portocannone, Petra Becci e gli assessori al Sociale, drigenti e tutor comunali.

Il Coordinatore dell’Ambito Russo ho spiegato la funzione del tirocinio formativo illustrandone la sua strutturazione formativa e pratica. Il Coordinatore ha esposto che l’obiettivo dei tirocini è quello di un reinserimento socio-lavorativo e che, pertanto, sono previste accanto alle attività che ogni tirocinante svolgerà presso il suo comune, anche dei moduli formativi volti a fornire nuove competenze spendibili sul mercato del lavoro. Ha spiegato, inoltre che il tirocinio non è una misura fine a se stessa, ma un percorso formativo-pratico, la cui buona esecuzione e impatto potrà avviare uno studio accurato sui possibili collegamenti con la nuova misura di sostegno al reddito Rei, che prevede interventi in sinergia tra Comuni, Ambito e Centri per l’impiego territoriali.