TERMOLI. Due sentenze in meno di un mese, 19 febbraio e 21 marzo, con cui i giudici del Consiglio di Stato mettono fine alla querelle amministrativa sull’affidamento dei lavori di dragaggio del porto di Termoli. Insomma, oltre alla mancata sospensiva anche il merito di secondo grado arride alla procedura portata avanti dalla Regione Molise.
Una notizia sicuramente positiva, anche se i lavori dovevano partire da tempo e si è ancora nella fase di ricognizione ed eventuale bonifica di ordigni bellici. Il primo, quello del 19 febbraio, ha definitivamente estromesso dai giochi il Consorzio fra Cooperative di Produzione e Lavoro Società Cooperativa in proprio e quale mandataria di Rti Somit s.r.l.-Zeta s.r.l., che ricorreva per l’esclusione dalla gara d’appalto.
La seconda sentenza, invece, riguarda il ricorso della Società Nuova Co.Ed.Mar. s.r.l Le parti hanno dichiarato di avere interesse alla pubblicazione anticipata del dispositivo rispetto alla sentenza. Relatore nell’udienza pubblica del giorno 15 marzo 2018 il consigliere Alessandro Maggio e uditi per le parti gli avvocati Caldarera, Sottile, Strano, Gai e Zappalà, nonché l’avvocato dello Stato Fedeli.
Per le ragioni che saranno esposte in motivazione Il Consiglio di Stato respinge l’appello. La società è arrivata seconda nella gara vinta dalla società La Dragaggi srl, che ora ha la strada spianata verso l’opera di escavo.