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giovedì 31 Luglio 2025
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Apparato satellitare sui pescherecci, chi non lo adegua rischia la licenza

TERMOLI. Pochi giorni fa abbiamo trattato in cronaca la vicenda del peschereccio Nuovo Trenta Carrini, sul presunto sconfinamento e l’intervento della Guardia costiera croata, che ha tenuto in fermo amministrativo equipaggio e natante. Ora interviene una norma tecnica, la Circolare n. 0027779 di ieri del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto che chiarisce aspetti relativi al processo di adeguamento alla liberalizzazione degli apparati satellitari di controllo della flotta peschereccia nazionale (VMS). Il punto 4 prevede per i motopescherecci che non si conformeranno agli standard richiesti entro la data di scadenza del 22.03.2018, già prorogata, la temporanea sospensione della licenza di pesca sino all’eliminazione delle inadempienze.

Avuto riguardo all’adeguamento delle modalità di trasmissione del traffico satellitare a bordo delle unità da pesca nazionali dotate di dispositivo satellitare di bordo (cosiddetta Blue Box) – da attuarsi in aderenza al D.M. (Mipaaf) del 13.04.2015 – si premette che con la nota n.1619 del 22.01.2018 il predetto Dicastero ha prorogato al 22.03.2018 il termine entro cui conseguire tale processo, ciò rispetto alla precedente scadenza imposta dalla corrispondenza in riferimento. Tale ultima proroga si è resa necessaria in quanto, nonostante l’attività informativa e di impulso svolta lo scorso novembre con il concorso di codesti Ccap, si è constatato che su un totale di 1.754 unità da pesca solo 555 hanno adeguato la modalità di trasmissione.

Da un’analisi della questione è scaturito che le motivazioni implicanti il mancato adeguamento della restante flotta sono riconducibili alle azioni poste in essere dalle aziende rivenditrici del traffico satellitare. In particolare una delle aziende che detiene i contratti di fornitura del traffico per oltre mille pescherecci ha rivendicato – nei confronti dell’Amministrazione – la titolarità all’utilizzo di alcuni codici necessari per gestire i dati satellitari che, comunque, fanno riferimento anche a motopescherecci il cui traffico è contrattualmente fornito da un’altra ditta concorrente. Alla luce dell’ultima proroga concessa, alle imbarcazioni da pesca che non si conformeranno ai suddetti standard entro la data del 22.03.2018, ai sensi dell’articolo 3 del D.M., è previsto imporre – con il coordinamento dei Caap – la temporanea sospensione delle licenze di pesca sino all’eliminazione delle inadempienze.

Tutto ciò premesso e attesa la delicatezza della problematica connessa alle conseguenze di carattere sociale che potrebbero scaturire dalla sospensione temporanea di oltre 1.100 licenze di pesca, nell’intento di uniformare a livello territoriale le attività da svolgersi a cura delle Autorità marittime interessate ai sensi del predetto articolo 3 del D.M. 13.04.2015, codeste Direzioni Marittime – coinvolgendo i Comandi/Uffici marittimi dipendenti attraverso l’estensione della presente nota – dovranno: a) coordinare lo svolgimento di un’ulteriore attività di informazione preventiva nei confronti delle marinerie, utilizzando il format di lettera in allegato 1 e denominato “Comunicazione di avviso scadenza”; b) garantire un’apposita attività di supporto agli armatori dei motopesca che avanzino richiesta per acquisire un riscontro formale finalizzato ad attestare l’avvenuto e corretto adeguamento della modalità di trasmissione del traffico satellitare. Al riguardo si rammenta che tale attività di verifica è eseguibile in autonomia da parte di codeste Direzioni marittime Ccap impiegando il “Sistema Controllo Pesca”, seguendo le procedure a suo tempo fornite; c) coordinare le azioni degli uffici dipendenti volte all’emissione delle lettere di “Comunicazione di avvio del procedimento” e dei successivi “provvedimenti di sospensione temporanea delle licenze di pesca” nei confronti degli armatori dei motopesca che – a seguito di un mirato ed obbligatorio controllo da eseguirsi su tutta la flotta di competenza – alla data del 23.03.2018 non risulteranno visibili al sistema V.M.S.

Tale non conformità è a sua volta verificabile attraverso il predetto “Sistema Controllo Pesca”. Le Autorità Marittime, diverse da quelle ove il motopeschereccio è iscritto, che avranno provveduto ad emettere sia le lettere di comunicazione sia i provvedimenti di sospensione della licenza di pesca avranno, altresì, cura di informare al riguardo i competenti Comandi di Capitaneria di Porto nella cui giurisdizione territoriale ricade l’Ufficio marittimo di iscrizione. Il Reparto Pesca Marittima, che legge per conoscenza, è pregato di partecipare il contenuto della presente alle federazioni/rappresentanze nazionali di categoria al fine di agevolare il recepimento delle tematiche trattate ai ceti pescherecci interessati.