X
giovedì 31 Luglio 2025
Cerca

Termoli senza Bandiera Blu: l’umore della cittadinanza

TERMOLI. L’ufficialità l’abbiamo avuta ieri, ma siamo quasi convinti che la notizia che quest’anno non ci saremmo potuti fregiare della bandiera blu che attesta la vocazione turistica delle città di mare, era già nell’aria. A Termoli la ridda di polemiche, come era prevedibile, si è scatenata subito dopo che i media hanno dato la notizia; sul web è stato un autentico pandemonio, politicamente come era facile immaginare è stato un fuoco di fila della minoranza contro la maggioranza; qualcuno, anche se non formalmente, ha chiesto le dimissioni di tutto l’esecutivo cittadino.

Il pomo della discordia è che alla fine la storia del depuratore ha portato i suoi frutti negativi alla città. Anche se è bene dire che la bandiera blu che la comunità europea consegna alle città meritevoli, non la si consegna solo per la qualità delle acque, ma anche per altre situazioni, la ricettività, le strutture e molto altro, sempre in chiave turistica.

Detto questo, abbiamo chiesto ad alcuni termolesi di esprimere un loro parere su questa mancata assegnazione della Bandiera Blu a Termoli che quest’anno è in compagnia di altre tre località come Anzio, Gabicce Mare e Pozzallo.

Nicolangelo L.:” Beh, sicuramente non bene per quel che riguarda il mare che comunque rappresenta la più grande attrattiva della città. Per il resto non saprei, bisognerebbe conoscere e capire bene i progetti e le linee guida dell’Amministrazione Comunale.”

Paride C.: “Oltre alle secrezioni in mare e quindi alla sua puzza, ora abbiamo fatto anche una bella figuraccia.”

Antonio Bove: “Purtroppo l’anno scorso avevamo posto il problema, depuratore inefficiente, lungomare nord senza parcheggi, tabellone dell’estate Termolese presentato molto in ritardo, e quest’anno mettiamoci anche il dragaggio del porto e abbiamo compiuto l’opera. Dico che Termoli e tutti noi cittadini non meritiamo questo schifo, colpa di un’amministrazione incompetente, che ha buttato quattro anni, pensando solo ad opere faraoniche e non tutelare la nostra amata città.”

Nicoletta Mascilongo: “A dire il vero, mi sono sempre chiesta come mai una città come Termoli, che a parer mio non offre niente, possa avere la bandiera blu! Io amo il mio paese, ma consiglio ai miei figli di fare le valigie!!! Secondo me l’immagine non sarà sconvolta da questa vicenda perché Termoli è bella comunque, anche senza bandiera. Chi vorrà tornare di sicuro non ci farà caso”.

Roberto Di Blasio : “Sicuramente ne uscirà male perché tra le tante cose che mancano a Termoli almeno avevamo la possibilità di giocarci la carta della bandiera blu, ma credo sia un bene non averla ricevuta, così gli operatori del settore e i politici dovranno rimboccarsi le maniche per dare una svolta davvero turistica a questa città senza sedersi sugli allori”.

Michele Venditti : “Secondo me, potrebbe essere un segnale negativo per il turismo.

Biagio Tranchesi: “Giusta riflessione, non solo per le acque pulite, ma soprattutto per i servizi offerti al turista. Termoli è a zero, i servizi turistici sono prioritari. La costa romagnola è un disastro come zona balneare quindi trent’anni fa, amministrazioni e imprenditori balneari, hanno optato per l’entroterra dando dei servizi di eccellenza. Stanno lavorando già da Pasqua. Nel 1998 Termoli prese la bandiera blu, grazie a me che prima preparai 22 ragazzi da febbraio a fine maggio e poi iniziai, come servizio turistico, l’animazione e spettacolo in tutte le strutture balneari: lato Nord e Sud. Fu un grande successo! L’amministrazione Comunale quell’anno ebbe gli elogi non solo dai Termolesi, ma da tutti i turisti che in quelle settimane si sono fermati a Termoli. Se l’amministrazione non ha “il Santo in Paradiso” come si suol dire, perderemo tanti turisti e avventori, ossigeno per la nostra economia. In una zona di mare se non ci sono servizi e il mare non è pulito, ma che interesse si avrebbe per andarci? Speriamo che abbiano quel “Santo” per poter fare il “miracolo”.