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venerdì 1 Agosto 2025
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Fanelli proclamata consigliere regionale: “Sarò capace di ripartire dagli errori”

CAMPOBASSO. Ieri pomeriggio, in Corte d’Appello, Micaela Fanelli è stata proclamata consigliere della Regione Molise. Un’investitura che il segretario dimissionario del Pd Molise ha commentato dalla sua pagina di Facebook:

“Un traguardo raggiunto insieme a chi ha creduto in me, mi ha sostenuta, dato fiducia per il futuro della nostra splendida, ma difficile Regione. Oggi, invece, da neoeletta mi preme innanzitutto partecipare un sincero sentimento di gratitudine a tutti gli elettori. Grazie ai generosi candidati del Partito Democratico, a partire dal Presidente, e a quelli di tutta la coalizione di centrosinistra. Grazie agli uomini e alle donne del Pd, in particolare alla segreteria regionale, e a tutti gli organi, circoli e militanti e simpatizzanti di ogni parte del territorio regionale. Grazie ai miei amici e al gruppo storico riccese e a quello dei Comuni vicini con cui abbiamo dato i primi passi, alle mie ‘due’ splendide amministrazioni comunali, agli amministratori del Molise con cui abbiamo condiviso tante battaglie, alle associazioni e ai loro rappresentanti leali, grazie a tutti coloro che hanno sostenuto il centrosinistra”.

La dedica speciale per l’elezione va però ad Antonio Di Lallo,scomparso lo scorso marzo.

“Per questo, un grazie particolare ad Antonio Di Lallo. A lui, alla sua moderna e lungimirante visione del mondo, a sua moglie e suo figlio, dedico il più caro pensiero oggi. Proverò a realizzare quanto da lui tracciato con onestà, positività e passione!Credimi, Antonio, nel momento più difficile non ho mollato, come mi avresti detto tu! E sarò capace di ripartire anche dagli errori, cercando maggiore coesione e vicinanza. Con la caparbietà e la forza di sempre, dall’opposizione lavorerò ogni giorno per non disperdere quanto di buono, con molta fatica, è stato fatto in questi cinque anni. Per un Molise sempre più aperto all’Europa e al mondo, sempre più giusto, forte e capace di costruire il proprio futuro sul lavoro, l’uguaglianza e la solidarietà”.