Isernia – “Se l’intenzione di Matteo Salvini fosse stata manifestata nel momento in cui sono state accettate le candidature, la scelta di puntare su un assessorato esterno avrebbe suscitato meno polemiche e critiche”.
Così Filomena Calenda, consigliera regionale eletta tra le fila della Lega, ha commentato la nomina di Luigi Mazzuto ad assessore esterno dell’Esecutivo Toma. Nomina voluta dallo stesso Matteo Salvini.
“Ho rotto il silenzio – ha proseguito Filomena Calenda – non per assumere una posizione di contrasto nei confronti di Mazzuto, ma perché ritengo doveroso dare una risposta al mio elettorato, che si aspettava scelte diverse. L’importante risultato della Lega in Regione è stato determinato da un lavoro di squadra, da chi, candidandosi, si è messo in gioco personalmente”.
“Voglio sgomberare subito il campo da possibili dietrologie – ha precisato – continuerò a lavorare nella Lega e a servizio della gente, come ho sempre fatto. Anzi, colgo l’occasione per rivolgere a Mazzuto i miei migliori auguri’.
Calenda ha poi commentato la mancata presenza di una donna in Giunta: “Forte della mia precedente esperienza amministrativa, quando diventai assessore provinciale a seguito di un ricorso per le Quote Rosa, ritengo importante una presenza femminile nell’Esecutivo. In tal senso, sono convinta che il Governo Toma sarà in grado di distinguersi per la bontà delle proprie azioni”.