CAMPOBASSO. Le novità in campo sanitario, annunciate qualche giorno fa dal presidente Toma e inerenti anche alla chiusura dei punti di primo intervento di Larino e Venafro, non sono state accolte con piacere dal Movimento5Stelle.
È stato Andrea Greco, consigliere regionale pentastellato, a “tuonare” contro il numero uno di Palazzo Vitale.
«Il Presidente Toma, con le sue dichiarazioni, dimostra non solo di essere in perfetta linea di continuità rispetto alla gestione Frattura, ma addirittura si intesta la paternità della scelta scellerata di sopprimere i punti di primo intervento di Venafro e Larino. La cosa che sconvolge è che, nonostante al momento il Presidente della Regione Molise tecnicamente non può fare nulla, si intesta la chiusura dei punti di primo intervento e il potenziamento del 118, cose che erano previste nell’atto aziendale approvato sotto il governo Frattura e figlio della sua programmazione».
In riferimento al presidente della Regione, Greco rincara la dose: «Ci lascia realmente basiti la smania di volersi intestare provvedimenti non suoi, contestabili sotto tutti i punti di vista e che avrebbe dovuto contrastare con tutte le sue forze. La sua confusione trova la massima espressione quando, sul palco di Pontida, arriva ad elogiare il condannato di Arcore per essere così, giustamente, travolto da una valanga di fischi. ono altre le priorità nella sanità. Dobbiamo, ad esempio, risolvere tutte quelle questioni osservate anche dai Ministeri nei tavoli tecnici sui privati convenzionati, che sono gravemente tuttora irrisolte, e sulle quali sono convinto si giochi anche il futuro di questo governo regionale».