SAN SALVO. Ho incontrato Alessio D’Annunzio nella sua officina in via Bixio a San Salvo. Dimesso ieri sera dall’ospedale civile di Chieti dove era stato ricoverato d’urgenza dopo l’esplosione della moto d’acqua di un amico al porto turistico “Le Marinelle” (leggi).
Sono in molti a passare anche solo per un saluto per accertarsi che stia bene. Accanto a lui i suoi amici e sua madre ancora visibilmente scossa dall’accaduto.
Alessio ricorda tutto dell’incidente, è rimasto lucido durante tutta la fase dei soccorsi, ricorda il salto per aria, di aver toccato il fondo della darsena del porto, poi la risalita e l’arrivo dei soccorsi.
“Sono felice di essere vivo ringrazio i sanitari e quanti sono intervenuti per aiutarmi. Sono salvo, vivo per miracolo”. Ha una gamba ustionata, ed una mascella rotta. I dolori sono ancora forti, ma poteva andargli sicuramente peggio ed Alessio di questo è cosciente.
La mamma mi racconta di come ha vissuto quelle ore, delle voci che le giungevano, della paura e dell’ansia, “Credo nel destino, doveva andare così”, mi racconta.
Le indagini appureranno come sia accaduto, ieri la Capitaneria di Porto e gli agenti della Polizia Locale hanno recuperato alcuni pezzi finiti sul fondale nell’esplosione ed i documenti di Alessio, grazie all’aiuto dello staff tecnico del porto turistico “Le Marinelle” (leggi). Oggi è il giorno dei ringraziamenti e della gioia per una vita salva.