TERMOLI. Un’alba meravigliosa è stata quella che ha caratterizzato la messa delle 6 del mattino davanti al mercato ittico, il cosiddetto piazzale dei pescatori, forse la celebrazione più suggestiva, per tanti motivi. Una devozione assoluta, quella della cittadinanza adriatica, che dopo la prima lunga giornata vissuta nella festa patronale non ha rinunciato a questa celebrazione, prima di 4 messe che scandiscono la giornata del 4 agosto.
In tanti hanno partecipato come ogni anno alla suggestiva messa dell’aurora celebrata alle sei del mattino dal vescovo Gianfranco De Luca.
Il piazzale del porto affollato dalle famiglie di termolesi veraci che considerano questo momento come un evento fisso e irrinunciabile per consolidare il senso di appartenenza alla città. Un clima intimo e particolare per condividere la funzione dedicata al protettore e accompagnata dal sorgere del sole.
Al termine della messa la statua del patrono è stata riportata in processione in Cattedrale.
“Chiediamo a San Basso di rinsaldare i legami di reciprocità tra chiesa e famiglia”, ha osservato il vescovo De Luca nel corso dell’omelia.