TERMOLI. Sapere se il proprio mezzo, auto o moto, è effettivamente assicurato o no è molto importante, visto che, a parte le conseguenze legali, in caso di sinistro con nostra colpa ci troveremmo a dover rimborsare di tasca nostra tutti i danni causati a terzi.
Fortunatamente ci sono degli strumenti che, anche nell’epoca delle polizze “immateriali”, permettono di levarsi ogni dubbio e di intervenire nel caso in cui ci si accorgesse di non essere coperti.
Ipotizziamo ad esempio che un assicurato abbia un mezzo presso un altro domicilio, non immediatamente raggiungibile (ad esempio una moto o uno scooter in una casa per le vacanze); oppure, visto che non c’è più l’obbligo di avere il contrassegno esibito sul parabrezza, che si siano semplicemente persi i riferimenti della propria assicurazione auto.
Ma il caso più insidioso è quello in cui sia ha il sospetto che la propria polizza non sia valida, perché sottoscritta presso un intermediario che in realtà potrebbe essere un truffatore. Come fare, in questi casi, a sapere se si è assicurati o no?
Inutile stare a cercare documenti cartacei che possiamo aver perso (capita) o tempestare di telefonate la propria assicurazione, magari rimanendo ore ad aspettare con una voce registrata: basta recarsi sul sito del Portale dell’Automobilista a questo link, e consultare il comodo database che è stato approntato proprio per questi casi.
Basta inserire la propria targa, il modello della vettura e alcuni dati personali per avere subito una risposta: l’opzione si chiama “Verifica copertura Rca”. Non mancano inoltre app per smartphone e tablet che consentono un responso ancora più rapido.
Il database del sito è aggiornato in tempo reale dalle compagnie assicuratrici, quindi il responso è sempre molto accurato. Nel caso in cui si accorgesse che la propria vettura non è coperta è necessario mettersi subito in contatto con la propria compagnia di assicurazione.
Circolare su strada senza Rca significa andare incontro a una sanzione che prevede il pagamento di una somma da 841 e 3366 euro, oltre al sequestro del veicolo e ai già citati problemi legati al rimborso dei danni in caso di sinistro.
Da ricordare che tra qualche tempo, cioè quando il Governo italiano recepirà le normative in seguito alla sentenza della Corte di Giustizia europea, non basterà nemmeno più tenere il veicolo in un’area privata recintata o dentro il garage per non correre rischi quando non si ha un’assicurazione valida.
Questo perché tutti i mezzi immatricolati e idonei alla circolazione dovranno avere una polizza in vigore; addio, quindi, alle possibilità di sospensione per qualche mese popolari soprattutto con i motociclisti. In questi casi l’unica ancora di salvezza è la comparazione online con comparatori come www.sostariffe.it.