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lunedì 2 Giugno 2025
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​Il Decreto Dignità è legge: ecco i principali provvedimenti

TERMOLI. Il cosiddetto “Decreto Dignità” (decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87) approvato dal Consiglio dei ministri con l’obiettivo di combattere il lavoro precario, contiene anche alcune norme sul gioco d’azzardo e sulle slot machine. Vediamo in questa guida quali sono i principali provvedimenti in diversi ambiti.

Decreto Dignità: contenuto normativo

Uno dei primi provvedimenti del Governo Conte è dunque il Decreto Dignità, il quale contiene diversi interventi in vari ambiti:

  • proroga assunzioni under 35enni al 2019 e 2020;
  • possibilità di ricorrere ai PrestO, i buoni per il pagamento del lavoro occasionale introdotti lo scorso anno dal Governo Gentiloni in sostituzione dei voucher;
  • riduzione a 12 mesi della durata massima dei contratti a tempo in assenza di una causale;
  • esonero della disciplina dello stop&go, cioè l’interruzione tra un contratto a termine e un altro per il lavoro in somministrazione;
  • rafforzamento degli organici dei centri per l’impiego;
  • contrasto alle delocalizzazioni aziendali;
  • vietata la pubblicità del gioco d’azzardo, disposizione ben accolta dalle associazioni che lottano contro la ludopatia;
  • i concessionari di slot machine avranno tempo fino al 2020 per dotare i propri apparecchi di un lettore di tessere sanitarie per limitare al massimo il gioco ai minorenni. Le slot machine online non subiranno modifiche giacché in quei casi è necessario certificare in anticipo la propria maggiore età;
  • nell’istruzione pubblica, proroga dei contratti fino al 30 giugno 2019 e un concorso straordinario per risolvere il problema dell’occupazione degli insegnanti diplomati prima del 2001-2002;
  • obbligo di e-invoice o fattura elettronica rinviato al primo gennaio 2019. Fino a fine 2018 le Partite Iva potranno continuare ad utilizzare la carta carburante;
  • superamento del redditometro ed eliminazione dello spesometro per i produttori agricoli assoggettati al regime Iva agevolato;
  • proroga della norma sulla compensazione, anche per il corrente anno fiscale, delle cartelle esattoriali in favore delle imprese e dei professionisti che vantano crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione;
  • cancellazione della normativa, introdotta dal primo gennaio 2018, riguardante l’introduzione della possibilità per le società dilettantistiche sportive di trasformarsi da società no-profit a Società Sportive Dilettantistiche Lucrative (Ssdl);
  • elevazione dal 14 luglio 2018 dei limiti minimi e massimi dell’indennità di licenziamento a 6 e a 36 mensilità, con l’obiettivo di rendere più oneroso il licenziamento illegittimo per i datori di lavoro. Si ricorda che gli imprenditori che non eccedono il requisito dimensionale di 15 dipendenti la misura dell’indennità di licenziamento viene portata a 3 e a 6 mensilità.