TERMOLI. In perfetta continuità urbana, dopo l’excursus su Corso Mario Milano, la rubrica con cadenza settimanale affidata alla penna del termolese Luigi De Gregorio, che da oltre 40 anni vive a Milano, ci porta all’Hotel Corona.
Il richiamo delle origini e delle radici, dell’identità, è uno dei moti forti che regge all’urto della modernità, per questo ci sarà una carrellata di aneddoti storici che variano nei secoli sui luoghi e i simboli della nostra città: Termoli Storia & Amarcord.
L’Hotel Corona è un simbolo per la nostra città ben al di là di quello che rappresenta per l’attuale sistema ricettivo e turistico.
Lo testimoniano innumerevoli foto in bianco e nero, che decenni fa vedono ritrarre solo stazione e albergo. Siamo qui, dunque, per lanciare la seconda puntata della rubrica dedicata a una retrospettiva termolese che vede in vetrina i luoghi della nostra storia. Non soltanto, ma anche l’inserimento dell’albergo nel catalogo generale dei beni culturali italiani.
HOTEL CORONA
Per molti Termolesi (e non) la passeggiata, dal piano di Sant’Antonio al termine di via Vittorio Emanuele III, spesso si protrae con una sterzata a destra su Corso Umberto I per arrivare sul Piazzale della Stazione. Probabilmente nessuno volge lo sguardo, senza una ragione specifica, verso l’Hotel Corona.
Che, ad oggi, è un albergo come un altro. Con la sua attuale categoria 4 stelle ed i servizi che si presuppongono adeguati alla relativa classificazione.
Mentre nel lontano ottobre del 1943 aveva una specificità: aveva come ospiti obtorto collo solo ufficiali tedeschi. L’esercito nemico (dopo il noto armistizio dell’8 settembre) occupa Termoli e gli ufficiali prendono alloggio nel Corona che a quei tempi era il migliore albergo del Paese (disdegnando ovviamente pensione Maria e similari).
Ma poco prima delle 3 di notte di domenica 3 ottobre del 1943, gli ospiti non graditi, nel pieno del sonno, vengono colti di sorpresa dai fucili mitragliatori di un reparto speciale della Royal Marine. Tutti morti o quasi (i tedeschi).
Ovviamente la battaglia di Termoli non finisce qui. E’ appena iniziata.
Tornando all’oggi. E’ auspicabile che qualche volta i giovani termolesi, arrivati sul piazzale della stazione, diano uno sguardo anche di sfuggita, ma consapevole ad un testimone della storia di Termoli: l’Hotel Corona.