PESCARA. Si è svolto sabato 20 ottobre al Palasport Giovanni Paolo II a Pescara la festa regionale dell’Azione Cattolica dell’Abruzzo – Molise per i 150 anni dell’associazione. Più di 2000 i partecipanti, ragazzi, giovani e adulti, soci e simpatizzanti. 145, invece, i rappresentanti della diocesi di Termoli – Larino. “StradafACendo” è stato il tema scelto dalla delegazione regionale, promotrice dell’evento, per sottolineare la forza di un cammino lungo 150 anni e la voglia di continuare a guardare al futuro con coraggio. Il pomeriggio di festa si è aperto con un momento di preghiera guidato da Sua Eccellenza Mons. Tommaso Valentinetti, arcivescovo della diocesi di Pescara – Penne e concelebrato dagli altri vescovi della regione ecclesiale ed è poi proseguito in un crescendo di musica, testimonianze e storie dei testimoni che, nelle undici diocesi abruzzesi e molisane, sono stati esempio di una vita di fede ricca e di passione per la Chiesa, l’Ac e il Paese. Tra gli ospiti presenti la Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica che ha voluto condividere questo importante momento di festa e l’arbitro di serie A Aleandro di Paolo, originario di Avezzano e che ha vissuto da adolescente l’esperienza associativa. Al termine è stato presentato il manifesto scritto dai giovani di Azione cattolica dell’Abruzzo Molise intitolato “Sulla strada della nostra terra”, affidato alla riflessione delle realtà locali. In questo manifesto i giovani hanno raccontato il loro amore per il territorio, chiedendo che vengano ascoltate le loro difficoltà e sostenuti i loro propositi e progetti.
Le presidenze diocesane dell’Abruzzo – Molise hanno poi incontrato, il giorno seguente, il presidente nazionale dell’Azione Cattolica Matteo Truffelli e, con lui e con gli altri responsabili nazionali, hanno affrontato il tema della promozione associativa riflettendo su tre parole “Raccontare, accompagnare, proporre” nella consapevolezza che, come ha ricordato lo stesso presidente, “Promuovere l’Ac vuol dire fare bene l’Ac, averne cura, “perdendo” tempo per questo”.