SAN GIULIANO DI PUGLIA. Sedici anni dopo il terremoto che la mattina del 31 ottobre 2002 causò il crollo della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia, provocando la morte di 27 bambini e della loro maestra, i comitati costituiti dai parenti delle vittime di disastri si incontrano questo pomeriggio, alla presenza del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, nella Sala Polifunzionale del Museo del Terremoto della cittadina in provincia di Campobasso.
L’iniziativa, organizzata alla vigilia dell’anniversario del sisma, prevede la proiezione di un docu-film dal titolo Stragi del terzo millennio: per colpa di chi? E la consegna al Guardasigilli di un disegno di legge elaborato dal procuratore Claudio Di Ruzza, capo dell‘ufficio inquirente del Tribunale dei minori di Campobasso, insieme ai comitati delle vittime, organizzati in una rete nazionale presieduta da Antonio Morelli, papà di uno dei 27 piccoli della scuola Jovine. Obiettivo della proposta di modifica legislativa è quello di assicurare giustizia ai familiari delle vittime di stragi e di disastri.
L’incontro, che si è aperto alle ore 16 con i saluti del sindaco Luigi Barbieri e del presidente Antonio Morelli, è poi proseguito con gli interventi dei rappresentanti delle associazioni e si è chiuso con il contributo del ministro Bonafede. Ha moderato il dibattito il giornalista del quotidiano Avvenire Pino Ciciola.