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domenica 2 Novembre 2025
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Scurti al M5S: «Basta chiacchiere, non esiste colore politico per difendere il Punto Nascita»

TERMOLI. Nota del consigliere e capogruppo del Partito Democratico Oscar Scurti, riguardo alle uscite mediatiche di Nick Di Michele e del consigliere Valerio Fontana sul tema Sanità.

«Non possiamo tacere sulle ultime uscite mediatiche di Nick Di Michele e del consigliere Valerio Fontana, in risposta l’uno al consigliere Orlando, l’altro ancora sul tema della Sanità.

Capisco che non è un buon momento per i pentastellati soprattutto dopo la grande balla elettorale del “No Tap ed il No Ilva” e le continue marce indietro che devono fare su tantissime promesse (no condono fiscale, no condono su ischia, no tav e cosi via) ma l’argomento della chiusura del punto nascita del nostro nosocomio è troppo importante per la nostra città e per tutto il Basso Molise (come ha ben evidenziato il sindaco di Petacciato) per far finta di niente o essere silente come sta facendo Di Michele che sempre di più mostra un nervosismo connotato del peggior qualunquismo e incapacità politica.

Il consigliere comunale pentastellato continua a proclamare con enfasi la sua vittoria nelle prossime elezioni comunali (gli ricordo che non tutti i capodanni si fanno con lo sparo) ma non fornisce nessuna risposta sui precisi quesiti ed esortazioni fatte prima dal Sindaco Sbrocca e poi dal consigliere Orlando, come a dire “dico altro perché non so dare risposte a quanto chiesto.

Silenzio assoluto salvo accusare gli altri sulle decisioni che è invece la sua parte politica a dover prendere.
Per quanto riguarda Fontana è lui stesso a dire che il punto nascita di Termoli è da qualche anno al di sotto degli standard normativamente previsti per la sua sussistenza, ma negli anni scorsi il Ministero della Salute ha sempre accettato le richieste di deroga fatte dalla Regione. Pertanto il problema si pone oggi, con il Ministro della Salute attuale, Giulia Grillo, che appartiene al Movimento cinque Stelle.

Sappiamo inoltre che la Sanità è di competenza regionale ma sappiamo anche, cosa che i Cinque stelle fingono di ignorare, che sia la chiusura dei punti nascita e sia la nomina del commissario sono di esclusiva competenza ministeriale. Il consigliere Fontana non cambi le cambi le carte in tavola e non faccia il furbo quando dice che il sindaco Sbocca ha parlato di reparto alla frutta, piuttosto rilegga bene l’intervento del sindaco quando parla di eccellenze del nostro reparto maternità che verranno sacrificate a causa del l’inerzia e dell’assenza di peso politico dei Cinque stelle nostrani.

Quindi chi sta realmente danneggiando la comunità termolese è proprio l’inutilità dei cinque stelle del Molise perché, ricordo ancora una volta, finché il governo nazionale era di altro colore politico, il reparto è rimasto aperto.
Tutti noi auspichiamo e chiediamo ad alta voce la permanenza del punto nascita nel nostro ospedale sia perché tutto il personale che ne fa parte rappresenta l’eccellenza e in questi anni ha lavorato nonostante le tante difficoltà, ma anche perché vogliamo continuare a vedere nella carta d’identità dei nostri figli e nipoti la scritta “nato a Termoli”.

Due interventi quindi quelli dei nostri pentastellati con tante chiacchiere e nessuna risposta sul perché la nostra regione è ormai da sei mesi senza il commissario della Sanità (ovvero senza la testa e senza chi deve firmare i più importanti atti) e senza sapere se il punto nascita dell’ospedale di Termoli verrà soppresso o meno.
Se Di Michele o Fontana sanno che il Ministro della Salute ha nominato il commissario alla Sanità ce lo dicano o se sanno che il punto nascita non verrà soppresso ce lo dicano.
Ma se invece non sanno nulla di tutto questo, come si intuisce, si uniscano a noi per chiedere ad alta voce al Ministro della Salute di nominare il Commissario ed accogliere la richiesta di deroga avanzata dalla Regione per non far sopprimere il punto nascita di Termoli. La salute è di tutti e deve essere tutelata senza colori ed ad ogni livello.
Di Michele e Fontana basta con le chiacchiere ed i proclami elettorali».

Queste le parole del consigliere Oscar Scurti, che chiude dicendo: «Nessuno di noi è nervoso per il progetto di riqualificazione perché, ve lo ricordiamo ancora una volta, l’unica cosa ad essere stata respinta è la vostra mozione in Consiglio regionale».

Oscar Scurti (consigliere e capogruppo del Partito Democratico)