TERMOLI. Ancora una volta in primo piano la vicenda sindacale relativa alla Fca e in particolare la trattativa sul rinnovo del contratto e il confronto sui piani industriali di Fca, Cnhi e Ferrari, giunti in discussione al centro del Consiglio nazionale Aqcf-R. Lo scorso 7 dicembre, a Torino, si sono riuniti i delegati provenienti da tutta Italia, compresi quelli dello stabilimento Fca di Termoli. A riferircelo è stato Marco Travaglini, Rsa eletta, che si è recato all’ombra della Mole antonelliana assieme a Vittorio Cornacchione.«Una squadra che si sta allargando, tra confronto, dialogo, partecipazione, rete e visione comune.
Così si può riassumere il Consiglio Nazionale di Aqcf-R che si è tenuto a Torino, presso la sala congressi dei Ronchiverdi, dove si sono radunati i rappresentanti provenienti dagli stabilimenti e dalle strutture impiegatizie di Fca e Cnhi Industrial di tutta Italia. Tra i temi salienti trattati sono stati i piani industriali di Fca e di Cnhi e il rinnovo del Contratto collettivo specifico di lavoro per il quadriennio 2019-2022. A proposito dei piani industriali di Fca e di Cnhi, il segretario generale Serra si è soffermato sugli investimenti e sulle missioni produttive previste per ogni unità produttiva italiana dei due gruppi nel periodo 2019-2022, propedeutici al rilancio e garantire dei risvolti occupazionali positivi. Per quanto riguarda il rinnovo del Ccsl – giunto al terzo rinnovo dopo la sua prima approvazione nel 2011 – è stato avviato formalmente il confronto con i vertici delle Relazioni Industriali dei gruppi Fca-Cnhi e Ferrari, con la presentazione della piattaforma comune approvata dalle Organizzazioni sindacali firmatarie.
La relazione della rappresentativa termolese, formata da Marco Travaglini e Vittorio Cornacchione, si è concentrata a portare avanti le istanze della categoria Impiegatizia territoriale confrontate con il relativo valore aggiunto che esprime da sempre, pur essendo un’area professionale spesso dimenticata. L’impegno costante ha permesso di inserire nella piattaforma aspetti molto sentiti dall’intera categoria, come la rivalutazione dell’incentivo di produttività, l’incremento della quota aziendale sui Fondi di previdenza complementare (Fpq e Cometa), la rivalutazione della Ifd (Indennità funzioni direttive), il miglioramento economico per la presenza al sabato lavorativo per i lavoratori Professional, orario di lavoro, aumenti retributivi, welfare aziendale e inquadramento professionale. Come Aqcf-R nazionale e territoriale, rinnoviamo il nostro impegno affinché questa trattativa contrattuale abbia il miglior esito possibile, in tempi rapidi, per dimostrare la concretezza del confronto e affidabilità interlocutoria».