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giovedì 17 Luglio 2025
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Sequestri di 4 veicoli e 2 immobili a pregiudicato residente a Campomarino

CAMPOMARINO. Sigilli e notifica scattati anche in Molise, in particolare a Campomarino, nel blitz che ha condotto Guardia di Finanza e Carabinieri a eseguire le ordinanze dell’operazione Evelin 2.

Ancora una volta a carico del 48enne Matteo Colapietra, originario di San Severo e residente in Molise.

I giudici del Tribunale del Riesame dell’Aquila gli revocarono a metà dicembre l’ordinanza di custodia cautelare emessa nell’ambito dell’operazione interregionale Evelin, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio.

Il collegio accolse l’istanza del legale d’adozione termolese Ruggiero Romanazzi. Assistito dal suo legale di fiducia, l’indagato aveva preferito avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande del gip del tribunale di Vasto.

Ora, invece, a suo carico il sequestro preventivo di due quote di immobili su Campomarino e San Severo, bel 3 automobili: una Toyota Yaris, una Volkswagen Golf e una Fiat Bravo, oltre a un quadriciclo.

Nel complesso, sono finiti sotto sigilli quattro immobili, quote di 5 società, un’attività commerciale a San Salvo (Chieti) e 19 auto, per un valore equivalente al profitto illecito stimato in almeno un milione 200mila euro, sono stati sequestrati nelle province di Chieti, Campobasso e Foggia da Carabinieri e Guardia di Finanza dei comandi provinciali di Chieti.

I militari hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale dell’Aquila Giuseppe Romano Gargarella, su richiesta del sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia, Stefano Gallo, nei confronti dei componenti di un sodalizio criminale che operava nel Vastese. Il sequestro è la seconda fase dell’operazione ‘Evelin’ che il 30 novembre 2018 ha permesso di disarticolare, dopo un anno e mezzo di indagini, un’organizzazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti e ad atti intimidatori, anche con l’uso di armi, per garantirsi l’egemonia sul territorio e sulle principali piazze di spaccio. L’operazione ”Evelin” aveva portato all’arresto di 15 persone, dieci in carcere e cinque ai domiciliari, disarticolando una banda composta da albanesi e italiani, dedita al traffico e allo spaccio di droga, in particolare cocaina, con sede principale a San Salvo dove svolgevano attività di copertura. L’indagine era partita da una sparatoria all’interno del bar ‘Evelin’ di San Salvo nel 2015.

“L’aggressione dei patrimoni illeciti consente di colpire le organizzazioni criminali nel cuore dei propri interessi economici, patrimoniali e imprenditoriali e di restituire alla collettività i beni accumulati per finalità sociali – si legge in una nota delle forze dell’ordine – La misura odierna testimonia la volontà della Magistratura e delle Forze di Polizia di sradicare completamente il sodalizio criminale dal territorio privandolo delle fonti di finanziamento e dei proventi illecitamente acquisiti. Obiettivo finale è il ripristino di adeguati livelli di legalità e sicurezza pubblica sul Vastese, come in tutta la provincia di Chieti”.