TERMOLI. Cronache di pendolarismo esasperato, lavoratori lasciati a piedi.
La denuncia, su Facebook, è sempre di Francesco Celeste, che ha testimoniato i disagi dei lavoratori Sevel del Molise anche su Radio Uno Rai venerdì scorso, alla trasmissione mattutina “Centocittà”.
Peraltro accade nel turno di notte, quello che già in partenza è più delicato.
«Anche questa sera (ieri, lunedì 14 gennaio) autobus pieno!
Alla fermata di Petacciato Marina, l’autista che ha un contratto a tempo “indeterminato” ha impedito ad alcuni lavoratori Sevel di salire e viaggiare in piedi fino alla successiva fermata di Montenero Marina.
Per loro sopraggiunge un altro bus; il quale dovrà lasciare il suo percorso autorizzato e percorrere un altro tragitto, sicuramente sconosciuto ai piani di circolazione in possesso della Regione Molise.
Lo stesso avverrà per i lavoratori Sevel di Montenero Marina con altro bus che a sua volta lascerà il suo percorso autorizzato per giungere all’industria di veicoli leggeri.
Noi lavoratori continuiamo a domandarci se tutto ciò sia regolare e previsto dalle norme vigenti dei trasporti pubblici.
Continuiamo a chiederci anche che fine hanno fatto i due autobus da circa 75 posti (ancora in manutenzione, così si vocifera) e come mai uno stesso modello di autobus continua ad essere ancora fuori uso dopo gli ultimi allagamenti subiti al rimessaggio mezzi della ditta di trasporti Atm.
In più ci domandiamo anche perché parecchi mezzi più moderni e capienti, sono spariti dalla circolazione e al loro posto sono comparsi mezzi obsoleti con targhe troppo recenti rispetto al loro anno di costruzione.
Noi tutti auspichiamo che questi ennesimi disagi in questa settimana abbiano fine, altrimenti saremo costretti a sporgere denuncia alle autorità competenti perché provvedano a chiarire molti aspetti che rimangono alquanto ambigui ed oscuri.
Alla prossima puntata…»