TERMOLI. In Molise sappiamo come si fanno i pasticci… ma quelli dolci, i primati di Riccia e di Agnone. La Guida “Pasticceri&Pasticcerie” è diventata il saldo riferimento di un settore importante per la creatività della Penisola. Quest’anno la pubblicazione ha inteso di dover puntare la propria attenzione sulla ristorazione con un segnale forte in direzione dell’attività dei maestri pasticceri. Tutto è stato professionalmente predisposto nel pieno rispetto degli appassionati del genere. Lo ha certificato il Presidente del “Gambero rosso” Paolo Cuccia, descrivendo la capacità di raccontare le qualità di una produzione che sta vivendo una fase di piena evoluzione, decisa ad «esplorare nuove frontiere del gusto senza dichiarare guerra alla pasticceria accademica».
L’intento è quello di valorizzare adeguatamente il prodotto italiano. Allo scopo è stato girato, in lungo ed in largo, l’intero Stivale, con i suoi Paesi e con le sue Città. Il risultato di questo puntuale girovagare degli esperti ha portato all’elencazione di quasi 600 indirizzi. Se si va ad analizzare il risultato, si scopre che ci sono novità rispetto a quelle riscontrate nello scorso anno, ma anche conferme del tipo di quella di Iginio Massari di Brescia («Pasticceria veneta») che ha ottenuto 95 punti e ‘Tre cappelli’. Questo pasticcere ha aperto a Milano un locale ubicato a due passi da piazza Duomo, posta all’interno di una ex-filiale di ‘Intesa San Paolo’. Ma, tra i migliori ‘performer’ della professionalità dolciaria, non ricompresa ancora tra i ‘maestri’ elencati dal “Gambero rosso”, c’è anche una Molisana, catalogata come “la miglior pasticcera del mondo” del 2018. Si chiama Carmela Moffa e risiede a Riccia.
Da qui è partita per partecipare al campionato mondiale nel “Lycée des métiers Lautréamont” a Tarbes in Francia, dove si è classificata al primo posto sul podio insieme ad altri due italiani: il romano Claudio di Blasi ed il varesino Davide Pisano. La finale si è disputata il 19 novembre scorso nella cittadina francese e la molisana ha vinto la finale realizzando una splendida scultura in zucchero artistico che ha convinto il palato dei rigidissimi componenti della giuria, composta da dieci illustri pasticceri francesi. Il percorso della nominata comincia a Padova dove, nella scuola di cucina e di pasticceria “Hangar 78”, ha disputato le selezioni europee classificandosi prima tra i quattro finalisti. Nel corso della gara, durata ben sei ore, la signora riccese ha convinto la Giuria realizzando una scultura al cioccolato e un “entremet Hank” (torta). Grande la sua soddisfazione per avere tenuto alto il nome dell’Italia (e soprattutto quello del Molise) in una competizione culinaria di scala mondiale. Carmela Moffa è stata anche la prima donna a ricevere l’ambito titolo. Per il momento il “Gambero rosso” non ha individuato in Molise alcun artista del settore, limitando il proprio orizzonte alle «Tre Torte» di Fabrizio Barbato di Milano e segnalando le ‘Creazioni di Manerba del Garda (Brescia).
La miglior comunicazione digitale è andata a Rinaldini (Rimini): definito da tutti come un grande professionista, imprenditore e uomo di immagine, che ha ideato ‘packaging & brand’ inconfondibili, progettando 30 nuove aperture tra Italia e resto del mondo. Il premio per la miglior pasticceria salata è stato assegnato alla Pasticceria di Mauro Gualandi (Argenta, Ferrara). E tra i migliori classificati delle ‘Tre Torte’, a Roma, durante la presentazione presso l’Open Colonna, è da segnalare il successo del nolano Pasquale Marigliano che ha portato nella capitale due tipi di panettone, classico e al cioccolato, anticipando le feste natalizie. Rimanendo in tema, e sempre limitando l’orizzonte al Molise, si è tenuta a Parma la più importate manifestazione sui lievitati (‘Tenzone del panettone’) Tra i protagonisti c’era un pasticcere di Agnone: Germano Labbate. Il suo prodotto alla mela zitella ha conquistato il quinto posto, un buon risultato che segue i tanti riconoscimenti conquistati dal professionista in giro per l’Italia, proprio grazie al suo prodotto tipico ed artigianale: un panettone che a Merano è stato abbinato a vini eccellenti, proprio durante un’altra manifestazione (‘Wine festival’). Sulla costa, invece, diversi i riconoscimenti avuti dalla pasticceria Zara, col maestro Renato vero decano del settore. Il video postato sul canale Youtube di Termolionline continua a macinare visualizzazioni a distanza di anni.
Claudio de Luca