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venerdì 14 Marzo 2025
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«No a Forza nuova in piazza», cresce la mobilitazione di Partigiani e Città invisibile

TERMOLI. Continui botta e risposta sull’autorizzazione rilasciata dall’Amministrazione comunale di Termoli per domani, 20 gennaio, alla formazione politica Forza Nuova.

L’Anpi Molise, a firma di Loreto Tizzani, Rifeo Campanella e Michele Petraroia, stigmatizza questo permesso per un movimento «che si richiama apertamente all’ideologia fascista e ne usa, pubblicizza i simboli ed i riferimenti, si pone in contrasto con la Costituzione Italiana che vieta la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del Partito Nazionale Fascista. L’Anpi Molise esprime preoccupazione per la scelta discutibile ed inopportuna fatta dal Comune di Termoli e si appella a tutte le forze democratiche affinché si alzi il livello di attenzione, mobilitazione culturale e di iniziative di contrasto verso le sempre più frequenti e sempre più pericolose derive reazionarie marcatamente ispirate ad un’ideologia che ha seminato morte, distruzione, negazione di libertà, oppressione, persecuzione, eliminazione violenta degli oppositori, leggi razziali e partecipazione allo sterminio di massa di ebrei, rom, malati psichici, omosessuali e minoranze.

Alla vigilia del 74° anniversario dell’apertura dei cancelli di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa avvenuta il 27 gennaio 1945, quando il Mondo rimase impressionato da immagini orribili, è assolutamente inaccettabile che si confonda la diversità delle idee con l’ideologia fascista».

Dello stesso avviso “La Città invisibile”, attiva contro la guerra tra poveri per promuovere la solidarietà attiva.

«Siamo preoccupati da quello che sta succedendo in questi giorni a Termoli. Un’organizzazione di stampo neofascista annuncia che farà un presidio in piazza. Una forza politica democratica denuncia la cosa, e chiede che non vengano concessi spazi a chi fa propaganda d’odio. L’organizzazione neofascista risponde con toni che somigliano quasi a una minaccia. L’amministrazione comunale rimane silente.

Il gruppo in questione è noto alla cronaca nazionale per gli episodi di razzismo e violenza. Insieme ad altri in questo periodo stanno soffiando sul fuoco dell’odio e della paura. Parlano di “patria”. Ma che patria è un paese che esclude e discrimina? Alimentano la guerra tra poveri. A vantaggio di chi? Le uniche vittime di questo clima di intolleranza saranno sempre e solo i poveri. Le parole di odio si trasformano sempre in violenza, e questo lo sanno bene anche loro.

Siamo preoccupati, ma non più di tanto. E soprattutto non abbiamo paura. Conosciamo la Termoli solidale, che non cede alla propaganda razzista. Chi ha a cuore i poveri non guarda alla nazionalità o al passaporto. Ogni giorno riceviamo il sostegno di decine di abitanti, di tutti i colori, e mettiamo le nostre risorse a disposizione di tutti, senza distinzioni. Ogni giorno riceviamo una lezione di inclusione e fratellanza. Questo per noi è l’antifascismo quotidiano. Perciò non abbiamo paura, perché non siamo soli: sappiamo di essere in tanti. Mentre i razzisti e i fascisti sono una minoranza, che è stata già sconfitta dalla storia.

È alla Termoli solidale che rivolgiamo il nostro appello: moltiplichiamo in città le esperienze di solidarietà attiva, costruiamo pratiche di inclusione e di contrasto ad ogni forma di discriminazione. Dimostriamo con i fatti che la propaganda della guerra tra poveri serve solo ai potenti di turno, per dividerci, isolarci e meglio assoggettarci. Torniamo a parlare il linguaggio dei diritti: così gli slogan falsi e bugiardi cadranno pezzo per pezzo, fino a sparire.

Ci auguriamo quindi che le piazze tornino ad essere libere dal messaggio dell’odio ed esprimiamo pertanto tutto il nostro sostegno alla Casa del Popolo di Termoli e a tutti gli antifascisti che attuano ogni giorno i valori costituzionali, augurando loro un buon lavoro.

Contro chi vuole spaventarci e dividerci, andiamo avanti con le pratiche di solidarietà attiva!»