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mercoledì 30 Luglio 2025
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L’ex assessore Petriella bacchetta la giunta Puchetti: parco giochi in degrado

LARINO. Monta la polemica a Larino sulla gestione degli spazi verdi attrezzati. Per l’ex assessore Miriam Petriella c’è troppo degrado. «Queste le foto del parco giochi “Chico Mendes” di via santissimi Martiri Larinesi a pochi giorni dell’inaugurazione ed a seguire le foto dello stato in cui versa adesso lo stesso parco.

Da luogo di aggregazione e di divertimento per i bambini larinesi ad area degradata, per di più al centro della nostra città: un grazie per il bel risultato dall’attuale amministrazione!

Ma facendo un breve excursus sugli avvenimenti ricordiamo che, a seguito della segnalazione di una piccola copertura sospetta di essere di amianto all’interno di una proprietà privata a confine con il parco, il sindaco emetteva ordinanza il 27 giugno 2018 disponendo la chiusura del parco a scopo precauzionale, dando l’incarico all’Arpa Molise di procedere ad un’indagine analitica sulla copertura in cemento-amianto del garage insistente su area adiacente al parco.

A distanza di quasi 8 mesi possiamo dire che nulla è cambiato!

Per questo mi chiedo, e penso di essere portavoce di molti cittadini, se c’era realmente un pericolo di salute pubblica perché è stato chiuso solo il parco?

Le abitazioni adiacenti al parco le cui finestre affacciano sullo stesso sono immuni dal rischio ritenendo che l’ordinanza sindacale crei uno scudo invisibile alle polveri di amianto?

Chi è la massima Autorità Sanitaria sul territorio comunale si dovrebbe preoccupare della pericolosità che questa grave situazione potrebbe comportare alla salute dei residenti nelle aree adiacenti al parco e dei passanti.

Infatti sembrerebbe che l’Arpa Molise abbia effettuato il campionamento in data 12.07.2018 e in data 24.09.2018 abbia comunicato presso la casa comunale l’esito del campionamento ma, il sindaco, solo in data 07.11.2018 ha ritenuto di ordinare agli eredi Bucci la rimozione della copertura (ad un mese e mezzo dalla comunicazione dell’Arpa Molise).

Se realmente esisteva una situazione di pericolo perché il Comune è rimasto in attesa dell’intervento dei privati e non ha provveduto d’urgenza alla rimozione dell’amianto procedendo successivamente al recupero delle spese sostenute per tale bonifica?

E soprattutto perché, dopo aver annunciato pomposamente in data 14.01.2019 che la famiglia proprietaria del manufatto aveva provveduto ad incaricare la ditta Siat SRL per la rimozione della copertura di amianto, non ha monitorato l’effettiva bonifica tanto che ad oggi 2 febbraio tutto resta così com’era al 27.06.2018 con lo stesso ipotetico pericolo e un degrado aggravato dalla crescita delle erbacce?

Domande che, al di là delle affermazioni di facciata, resteranno senza reali risposte.

Chi dovrebbe per legge fare il bene comune, omettendo atti del proprio ufficio, in un inutile perdita di tempo, gioca sulla salute dei cittadini!

Mi auguro, dopo il mio intervento, che si provveda quanto prima a restituire dignità al luogo riconsegnandoci, anche in previsione dell’arrivo della bella stagione, un’area verde destinata a bambini, anziani e disabili.

Auspicando, inoltre, che rientri tra le prossime azioni politiche della nuova amministrazione il compimento dei lavori relativi alla illuminazione pubblica e magari alla chiusura del Contratto di quartiere. Quest’ultimo infatti fu un tema assai caro all’amministrazione Notarangelo che era arrivata ad un passo dalla chiusura dei lavori superando mille difficoltà tecniche che avevano caratterizzato la precedente fase amministrativo-gestionale. Buon lavoro».