TERMOLI. Tra i pochi medici a essere presenti nel giorno del convegno-dibattito sul Punto nascita del San Timoteo, Giancarlo Totaro, che ieri è intervenuto sul Pronto soccorso. «Senza fare inutili allarmismi ma non si può tacere una domanda di assoluta attualità: quali sono le consulenze specialistiche e strumentali che il pronto soccorso del ospedale di Termoli è ancora in grado di garantire H24? – ribadisce il sindacalista del Fimmg-118 – la carenza di personale medico specialistico di diversi reparti è ormai al lumicino tanto da rendere difficile assicurare le consulenze e gli interventi in urgenza al Pronto soccorso per tutto l’arco della giornata e probabilmente se si continua a non assumere i medicisi dovrà ricorrere a trasferimentisempre più frequenti presso altri ospedali regionali.
Non si vuole buttare la croce delle colpe sulle spalle di nessuno perché le difficoltà e gli impedimenti sono concretamente enormi e spesso insormontabili sia di natura normativa che amministrativa, ma sicuramente si avverte l’assenza di iniziative politiche. La politica è la vera assente da questo dibattito sulla sicurezza dei cittadini bassomolisani nonostante per anni la sanità sia stata una fonte inesauribile di fortune elettorali di quasi tutti governi regionali. Ora premesse tutte le difficoltà del caso comprese quelle derivanti dalla scarsa disponibilità di medici specialisti disponibili e lungi dal voler fare una inutile polemica sarebbe giusto che si interrompesse lo stillicidio dei servizi che stanno prosciugando e svuotando giorno dopo giorno l’attività di pronto intervento del nosocomio termolese.
I cittadini non possono essere informati di quello che sta accadendo ,ed ancor meno si può pensare di risolvere i problemi non informandoli circa un servizio di pubblica utilità di essenziale utilità come quello del pronto soccorso ed emergenza sanitaria sul quale ricadrebbe tutta la responsabilità dei servizi accessori che vengono a mancare come purtroppo è già accaduto per episodi drammatici di rilevanza nazionale.
Sarebbe giusto che i cittadini fossero informati e soprattutto aggiornati su quali urgenze si possono ancora garantire in modo autonomo dal nosocomiotermolese attraverso l’accesso al pronto soccorso a causa della carenza dei medici di tantissimi reparti. Politici molisani vi informo formalmente che la carenza di medici nei reparti si sta ripercuotendo anche sulla attività di emergenza-urgenza del pronto soccorso di Termoli e la cosa può diventare drammatica. Un appello a tutti i politici che mi prendo la responsabilità di rimproverare pubblicamente per la scarsa attenzione riservata all’ospedale di Termoli e alla popolazione bassomolisana e l’invito a rimediare con un intervento deciso e compatto presso il commissario alla sanità per interrompere questo inarrestabile processo di distruzione della sanità regionale».