GUGLIONESI. La Pac ha come obiettivo di aiutare gli agricoltori a produrre quantità di cibo sufficienti per l’Europa, garantire cibi sicuri e di qualità a prezzi accessibili, assicurare un tenore di vita equo agli agricoltori, proteggendoli da una eccessiva volatilità dei prezzi, dalle crisi di mercato e dagli squilibri all’interno della filiera alimentare, investendo nell’ammodernamento delle loro fattorie, mantenere comunità rurali prospere in tutta la Ue, creare e conservare posti di lavoro nell’industria alimentare, tutelare l’ambiente, il benessere degli animali e la biodiversità, mitigare i cambiamenti climatici, attraverso uno sfruttamento sostenibile delle risorse ambientali.
In sostanza, ci si ispira a criteri di sviluppo eco-sostenibile, sostegno agli agricoltori riducendo le sperequazioni all’interno della Ue, concentrandosi in particolare sui giovani agricoltori, sugli operatori all’interno di mercati a basso reddito e su quelli che vivono in zone soggette a vincoli naturali.
Per il settennato 2014-2020 sono stati stanziati 408.31 miliardi, il 38% del bilancio Ue.
Di questo si è parlato venerdì primo marzo, presso la sala consiliare del Comune di Guglionesi con l’europarlamentare Nicola Caputo.
L’incontro, organizzato dal circolo del Pd di Guglionesi, ha visto la presenza anche di Oscar Scurti, neo segretario di Federazione e Vittorino Facciolla, impegnato il prossimo 3 marzo per la candidatura alle primarie.
“Il Molise è una zona particolarmente vocata all’agricoltura – ha dichiarato l’onorevole Caputo – è un momento particolare per l’Europa, per il nostro paese per cui l’economia ha bisogno di una scossa. Per questo non possiamo che ripartire dall’agricoltura che, deve tornare a esser il settore centrale e primario del nostro paese per il settore economico. Bisogna focalizzare la questione sui giovani e agricoltura, perché penso che sia quello il punto cruciale. Bisogna assicurare da un lato l’innovazione e dall’altro lo sviluppo alle zone rurali. Senza giovani non si riesce a creare un tessuto minimo per rilanciare questo settore”.
La produzione italiana, soprattutto nelle zone meridionali, deve tornare a esser il fiore all’occhiello per la valorizzazione del territorio, “i prodotti agricoli – ha continuato Caputo – devono essere il testimonial di questi territori bellissimi”.