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venerdì 14 Novembre 2025
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​La necessità di ricordare

TERMOLI. Avvolgente. È quello che è stato l’incontro per la presentazione del libro di Dario Pontuole “Certi ricordi non tornano”, oggi nel Bistrò di via Egadi a Termoli. A condurre il dibattito, dopo una breve presentazione dell’associazione “Casa del libro” promotrice dell’evento, sono stati lo stesso autore del libro e lo scrittore Sandro Bonvissuto. I quali si sono inoltrati tra le parole del libro, attraverso un discorso ricco di passione e arricchito da considerazioni preziose sulla letteratura e la lingua italiana.

Resilienza. Questo è il filo rosso che lega le parole di questo libro. Ovvero la capacità di resistere a situazioni difficili e trarre da queste la forza per combatterle. Un libro che vede svolgere le sue vicende, all’interno di un Barrio (quartiere). Dove un ragazzo di 16 anni di nome Michele, difende una storica fabbrica di liquori del suo quartiere insieme ad altri ex operai, dalle grinfie una società speculativa che vuole trasformarla in un centro commerciale. Una lotta per difendere il ricordo. Perché, come dice l’autore nel libro, “i ricordi sono l’unica cosa bella che ci resta”. Una lotta che trova un’evoluzione, quando Michele incontra una persona molto più grande di lui, Alfiero. Attraverso il rapporto che i due istaurano tra le pagine del libro, si vanno a spiegare vicende e situazioni, che i due protagonisti saranno costretti ad affrontare.

Un romanzo etico: dove i personaggi non sono supereroi, ma semplici persone che diventano eroidifendendo un ideale.

Il libro trasuda molti temi, ma tra questi spiccano quello di Piero Gobetti e di Joseph Conrad.

Da una parte il sogno di raggiungere la realizzazione di un ideale e dall’altra troviamo una visione che non si ferma all’ottimismo che genera un ideale, ma che rivolge l’attenzione anche alle difficoltà che l’uomo deve affrontare nella vita. Una sinergia tra due temi contrapposti, ma che trova la sua evoluzione più naturale nel tema più importante del libro: la resilienza. Una lotta necessaria per l’uomo. Vitale per salvaguardare i ricordi, che sono fondamentali per la definizione dell’identità di un essere umano. Attraverso battaglie che non si svolgono solo alla luce del sole, ma soprattutto in quelle quotidiane: le vere prove di sopravvivenza dell’uomo.