TERMOLI. Noi non crediamo in questa Europa. È quello che afferma il candidato al Parlamento Europeo Marcello Gemmato, durante l’incontro avvenuto oggi nella sede elettorale del centrodestra di Termoli.
A seguito degli elogi da parte del Sindaco di San Giacomo degli Schiavoni Costanzo Della Porta, del coordinatore cittadino Maurizio Pangia e del Sottosegretario RegionaleQuintino Pallante, il candidato europeo Gemmato ha esposto vari temi sul fronte europeo e nazionale.
“Noi non crediamo in questa Europa. Un Europa delle banche e delle lobby finanziarie. Noi sogniamo un’ Europa diversa, che immaginavamo da bambini. Quella di oggi ci racconta come far crescere le zucchine, come le mozzarelle debbano essere fatte con il latte in polvere e guarda caso il produttore principale è la Germania. Questo uccide la nostra identità culturale e disintegra la sua struttura per un’ Europapensata come una Germania allargata.
Il voto dato ai conservatori e ai sovranisti, che oggi, Fratelli d’Italia rappresenta, significa rompere questa idea di Europa con le sue lobby finanziarie, per riportare al centro i popoli che costituiscono l’Europa stessa con le sue identità nazionali. Pensare un’ Europa senza un esercito comune, che ci ha abbandonati quando siamo stati, praticamente invasi, dagli immigrati, ci lascia un’idea di Europa egoista. Ci lascia pensare che nei momenti di difficoltà i problemi riguardano noi, mentre quando ci sono opportunità non veniamo nemmeno considerati.
L’ Italia è contributore attivo in Europa, ma non veniamo trattati come dovremmo. Oggi l’Europa è una Germania allargata, che esclude l’Italia dallo scenario geopolitico europeo e mondiale, quindi è importante votare i conservatori e i populisti, che noi rappresentiamo, per cambiare questa visione generale. Noi sogniamo una nuova Europa. Dobbiamo raddrizzare dinamiche politiche che arrivano anche nel nostro Paese. Dove abbiamo un Governo figlio di un legame innaturale tra Lega e 5Stelle e solo noi possiamo dare la forza a Salvini per staccarsi e ritornare ad un centrodestra classicamente inteso. Dove noi avremmo il ruolo di destra sociale: di destra meridionale.