TERMOLI. La betoniera viene utilizzata nei cantieri edili per miscelare conglomerati di vario tipo impiegati in lavori di costruzione o ristrutturazione, quali la malta e il calcestruzzo. Esistono betoniere più piccole e facilmente trasportabili, per cantieri di dimensioni ridotte, oppure più grandi, per opere di maggior rilievo, montate su appositi autocarri.
Tipi di betoniera
Una piccola betoniera è costituita da un contenitore, comunemente denominato “bicchiere” (da qui il termine “betoniera a bicchiere”) che, normalmente, arriva a contenere circa 300 chili di materiali. Le pale poste all’interno mescolano continuamente il composto, al fine di mantenerlo fluido e pronto all’uso. L’alimentazione avviene tramite un motore che può essere, a seconda delle dimensioni, trifase o monofase; alcune hanno un piccolo motore a scoppio. Tra le betoniere proposte da Giffimarket, troviamo entrambe le opzioni e tutte sono dotate di silenziatore per limitare l’inquinamento acustico. Come tutte le betoniere di piccole dimensioni, sono montate su un supporto simile a una carriola che consente di spostarle agevolmente. I modelli più grandi, sono montati su autocarri che possono contenere fino a 10 metri cubi di materiali.
Norme di sicurezza
Qualunque tipo di betoniera venga utilizzata in un cantiere, deve rispettare precise norme di sicurezza. Tali regole, sono riassunte nella norma tecnica UNI EN 12151. Innanzitutto, ogni apparecchiatura dovrà riportare il marchio CE, a confermarne la conformità; dovrà inoltre essere completa di libretto d’istruzioni, ove saranno riportate tutte le informazioni relative al funzionamento, alla manutenzione nonché lo schema del circuito elettrico. Oltre a un pulsante d’emergenza che arresti il dispositivo in caso di pericolo, occorre che i pedali e tutti i dispositivi in movimento siano adeguatamente protetti onde evitare incidenti. Lo stesso vale per le parti elettriche e le componenti quali cinghie, pulegge e altri elementi potenzialmente pericolosi. Il volante posto sulle betoniere più piccole, atto al ribaltamento del bicchiere per riversare il materiale, non deve presentare raggi in cui possano rimanere incastrate mani o braccia e i pulsanti devono essere ben incassati sulla pulsantiera. Il ritorno alla posizione di arresto di pulsanti o leve, sarà automatico. Chiunque si trovi a manovrare la betoniera dovrà avere ben visibili tutte le parti di cui determina il movimento, per poterlo arrestare in qualsiasi momento. La sicurezza in un cantiere è anche determinata dalla stabilità della betoniera stessa: prima di accedere alla zona, bisogna accertarsi che il terreno sia abbastanza solido e robusto ad accogliere una betoniera di grandi dimensioni, magari posta su un autocarro. In tal senso, anche il ribaltamento può rappresentare un pericolo e, a scongiurare questo rischio, interviene il riduttore di ribaltamento vasca, atto a ruotare quest’ultima senza sforzo. Oltre agli accorgimenti meramente strutturali del macchinario, occorrerà prestare attenzione anche a fattori quali l’inalazione di agenti chimici dannosi, presenti nella mescola di materiali nella betoniera. Mascherina, guanti e occhiali protettivi sono fondamentali quando si debba riempire a mano una piccola betoniera. Per quanto riguarda la manutenzione, le cui informazioni, come visto, sono presenti anche nel libretto d’istruzioni, sarà sempre cura dell’operatore mantenere la betoniera, grande o piccola che sia, “in buona salute”, lubrificando ingranaggi, verificando lo stato di ogni singola parte e il posizionamento in un luogo sicuro. Prima di utilizzare qualsiasi attrezzatura, betoniera inclusa, è sempre necessario fare una sorta di revisione, specie se non si impiega da molto tempo nei lavori. Questa norma è la prima che andrebbe seguita perché un cantiere sia veramente sicuro.