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lunedì 19 Maggio 2025
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Uno scorcio del borgo antico, la passione a colori di Antonio D’Abramo

TERMOLI. Di lui ce ne occupammo già un paio di anni fa quando scoprimmo una sua innata passione per l’arte – in special modo la pittura – e per la musica.

Stiamo parlando di Antonio D’Abramo, imprenditore nell’azienda di famiglia che si occupa di produzione e vendita di prodotti ittici. Un uomo molto riservato che non ama gli squilli di tromba o le copertine, ma gli basta rinchiudersi durante i suoi momenti di relax dal lavoro, nel suo piccolo studio in Piazza Mercato per cercare la sua dimensione, pensare e trovare la giusta ispirazione per creare le sue opere d’arte o addirittura suonare la batteria. Antonio è talmente riservato che ci pensò mica poco prima di fare una meritata mostra personale delle sue “creature” presso il Castello Svevo. L’unico vezzo che si concede pubblicamente è una pagina social su Facebook.

Siamo passati allo studio per un saluto e la nostra visita è stata molto fruttuosa in quanto Antonio non ha potuto fare a meno di mostrarci il suo ultimo lavoro, da pochissimo terminato, un quadro che, come ci dice, per poterlo realizzare dal momento della sua ispirazione alla messa su tela e poi terminarlo, ci ha impiegato ben sei mesi, usando la tecnica specialistica dello “spatolettato” mediante appunto delle piccole spatole (lui ha usato la numero 01) anche per mixare i colori.

Antonio, per questo quadro che mostra uno scorcio caratteristico del borgo antico di Termoli, così come per tutte le sue opere, lavora di fantasia: non ha bisogno di avere di fronte il soggetto per metterlo su tela, ha memoria visiva e guardando il suo ultimo quadro ci accorgiamo che davvero ne ha tanta ed anche precisa nei piccoli particolari.

Da come parla di questa sua ultima opera, si capisce che ne è entusiasta, quasi gli vengono gli occhi lucidi per l’emozione e secondo noi è da questi piccoli particolari che si riconoscono i veri artisti. Complimenti Antonio!