TERMOLI. L’avvocato Daniele Di Vito ha inteso replicare alla nota del sindaco Angelo Sbrocca sulla questione del Tunnel, poiché era stato chiamato in causa.
«Egregio Sbrocca,
se non ricordo male lo slogan elettorale da Lei scelto nella presente campagna elettorale suona più o meno così: “Fatti, non parole”.
Ebbene, proprio in coerenza con detto motto e per dare sostanza all’invocato principio di concretezza da Lei propugnato, che altrimenti rimarrebbe un vuoto esercizio di retorica, Le porgo due domande semplici semplici:
1) la prima: mi sa indicare gli estremi della delibera di Giunta Comunale con cui sarebbe stato costituito il gruppo di lavoro per la stesura del progetto preliminare con accordo di programma per la realizzazione dei parcheggi sotterranei sotto Piazza Sant’Antonio nonché l’intervento di realizzazione del tunnel sotto il centro storico per il collegamento del porto di Termoli con Viale Colombo, ovvero la spiaggia di Termoli, da Lei richiamato nel corso della conferenza stampa del 4 giugno 2019?
Poiché, ovviamente, nessuna indicazione in tal senso potrà fornire atteso che quella delibera non esiste e poiché dovrebbe esserLe noto che l’azione di una Pubblica Amministrazione si sostanzia in atti amministrativi, come vede, Lei, in evidente contraddizione con lo slogan prescelto, ha enunciato solo “parole, non fatti”.
Se poi Lei facesse riferimento alla ditta Nidaco Costruzioni s.r.l. , aggiudicataria del project financing per la realizzazione dei parcheggi interrati di Piazza Sant’Antonio, Le ricordo che fu la precedente Amministrazione e non altre con deliberazione di Consiglio Comunale n. 9 del 22/03/2013 a procedere all’annullamento in autotutela del procedimento finalizzato all’adozione del Piano di Riqualificazione Urbana di Piazza Sant’Antonio e che detta procedura sia stata corretta è stato certificato da ultimo dal Tar Molise con la recentissima sentenza n. 117/2019 del 26/03/2019 che ha ritenuto infondato il ricorso R.G. n. 264/2012 e dichiarato inammissibile il ricorso R.G. 162/2013. Viceversa è stato accolto, sia pure solo parzialmente e sia pure solo limitatamente alla domanda subordinata, il ricorso R.G. 81/2015 con la quale è stata dichiarata la sussistenza di una responsabilità precontrattuale di tipo solidale tra Comune di Termoli e T.U.A. S.p.a. con conseguente condanna al risarcimento dei danni.
A proposito: chi era Sindaco di Termoli nel 2015 allorquando è stato promosso il ricorso R.G. n. 81/2015 accolto sia pure solo parzialmente dal TAR Molise? Ovviamente Lei Sbrocca.
2) la seconda: chi era l’Amministratore Delegato della Società di Trasformazione Urbana T.U.A., negli anni dal 2007 – al 2009 allorquando la T.U.A. S.p.a. ha accusato una perdita di capitale sociale di € 738.834,00 senza aver mai realizzato concretamente neppure un intervento di riqualificazione urbana e/o di gestione del patrimonio immobiliare cui pure era statutariamente deputata? Ovviamente Lei Sbrocca.
E’ stata solo con la precedente Amministrazione, giusta deliberazione di Consiglio Comunale n. 58 del 17/07/2012, che si è proceduto allo scioglimento e messa in liquidazione di una società in decozione.
Dunque Sbrocca, questi sì che sono fatti e non parole!
La prego, pertanto, di astenersi dall’impartire lezioni in quanto non ha titolo alcuno per farlo.
E poi, Sia più sereno, affronti con più tranquillità questi ultimi giorni di campagna elettorale, del resto, comunque vada il turno di ballottaggio e checché Lei opini in merito, c’è già una maggioranza consiliare di centro-destra che La attende…»