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giovedì 12 Giugno 2025
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​Buche profonde e pericolose in via Genova, la denuncia dei residenti

TERMOLI. A tutti gli automobilisti e non, sarà capitato almeno una volta nella vita di incorrere in buche e strade dissestate, “molto frequenti, soprattutto nella nostra cittadina termolese”, anche se ultimamente e precisamente poco prima delle amministrative di maggio 2019, in alcuni quartieri delle periferie di Termoli si è provveduto, finalmente, alla sistemazione del manto stradale.

Ma non è il caso purtroppo, di via Genova i cui residenti ci hanno informato che da più di un anno il Comune ha eseguito una nuova pavimentazione all’inizio della strada ma ha dimenticato di completarla per pochi metri svoltando l’angolo.

Il continuo traffico a doppio senso solleva tanta polvere, nociva a chi già è affetto di enfisema polmonare. Le buche in questione sono un pericolo alla deambulazione di adulti e di bambini, ma anche pericolose per ciclisti e motociclisti, mettendo a repentaglio la stabilità delle automobili.

Riportiamo di seguito la lettera di alcuni residenti, due volte protocollata in Comune, il 21 ed il 30 maggio 2019.

“Al Sig.Sindaco del Comune di Termoli e al Dirigente del Settore LL. P.P.

La sottoscritta Mariaemilia Caraceni residente a Termoli in via Genova, chiede la manutenzione del manto stradale all’altezza della sua abitazione, al numero civico 17, in quanto piena di buche pericolose, rischiose sia per la deambulazione che per la respirazione, poiché ambedue portatori di handicap.

Alla presente istanza, si associano tutti i residenti, sollecitando l’amministrazione comunale di ultimare anche il tratto terminale di via Genova”.

Sperando che il problema si risolva presto, ricordiamo che come previsto dalla normativa vigente, in caso di manto stradale danneggiato e pericoloso, due sono le norme che regolano questa materia.

In base all’articolo 2043 del Codice Civile, infatti, le amministrazioni comunali sono responsabili della manutenzione del manto stradale per cui è lecito denunciare il comune per la strada dissestata che ha causato un danno a cose e persone.

Inoltre, l’art. 2051 permette di contestare alla Pubblica Amministrazione un “danno cagionato da cose in custodia”, in quanto le strade sono beni che le amministrazioni locali, cioè comuni e province, sono tenuti a curare in quanto appartenenti alla collettività.

Il problema per i cittadini non sta nel capire a chi fa capo la responsabilità, ma nel trovare una concreta soluzione a un qualcosa che non appare, almeno per il momento, al centro di alcuna attenzione.

Sarebbe opportuno intervenire al più presto per rimettere la pavimentazione stradale nelle migliori condizioni possibili di viabilità, chiudendo le buche presenti nel manto stradale.