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venerdì 14 Marzo 2025
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Carabinieri agli arresti, “Il rispetto non si neghi a nessuno”

SAN SALVO. A pochi giorni dagli eventi che hanno visto coinvolti due Carabinieri della stazione di San Salvo posti agli arresti domiciliari, è giunta alla nostra redazione una lettera, che è di sprono a chi come noi tenta quotidianamente di assolvere a quel dovere di cronaca necessario per la narrazione di un territorio, che non scivoli mai nel mancato rispetto che si deve alle persone. Di seguito il suo contenuto, ringraziando la signora per le parole che ha voluto donarci, sempre più rare in un’era in cui la stampa viene intesa sempre più come un unico soggetto, non cogliendo le giuste differenze.

“Gentile redazione buongiorno. Dopo aver letto l’articolo riguardante la vicenda dei due militari di San Salvo, volevo solo esprimere tutta la mia stima per chi, scrivendolo, ha cercato di rimettere al centro dell’accaduto l’unica cosa che in realtà conta. Il rispetto per le persone coinvolte che non si nega a nessuno a prescindere da ciò che viene loro contestato. Purtroppo la storia è piena di illustri personaggi sottoposti a procedimenti dove prima ancora di rovinare la loro vita professionale, hanno leso la loro dignità di uomini. Mi sono permessa perché ho riconosciuto nell’articolo il mio pensiero, così come ieri ho dissentito fortemente su un articolo apparso su altre testate giornalistiche.

Stamane mi sono rincuorata vedendo che ancora c’è chi fa un uso del web, decisamente più consono a quelle che dovrebbero essere le prerogative dell’informazione, riportando al centro della vicenda la presunzione di innocenza. Non nascondo la mia amarezza più grande quando ho notato nei primi articoli usciti una cosa che stride in maniera assordante tra il dovere di cronaca e il più bieco degli istinti umani, la sete di sangue, cioè il fatto che quando ad essere protagonisti di episodi illeciti sono pregiudicati, negli articoli vengono fatti i loro nomi riportando solo le iniziali puntate nel rispetto della privacy, comportamento che non è stato riservato ai due Carabinieri. Chiedendo scusa per lo sfogo, rinnovo i miei complimenti”.